Oggi il mercato pullula di soluzioni di intelligenza artificiale: dopo l'esplosione dell'IA generativa col rilascio di ChatGPT, organizzazioni e istituzioni hanno cominciato a investire su sistemi innovativi per migliorare l'esperienza utente, ridurre i costi e ottimizzare la produttività.
Il problema è che dietro questo hype c'è ancora molta confusione sui reali benefici e soprattutto sui rischi dell'IA. Le istituzioni governative stanno lavorando a normative e regolamentazioni per proteggere la privacy degli utenti e garantire l'eticità delle soluzioni di nuova generazione, e ciò darà un forte scossone al mercato: molti prodotti potrebbero scomparire e le imprese saranno sempre più attente nella scelta dei partner e dei sistemi da utilizzare.
Anche le organizzazioni finanziarie si sono buttate a capofitto nell'acquisto di nuove soluzioni per integrare l'IA nei propri flussi e adattarsi alle nuove generazioni di consumatori, ma spesso faticano a scegliere i prodotti giusti per il loro business a causa di una scarsa conoscenza dell'argomento e delle implicazioni di sicurezza e privacy.
Karan Kashyap, CEO e co-fondatore di Posh AI, fornitrice di soluzioni di IA conversativa e generativa per le banche, ha condiviso alcuni consigli per aiutare gli istituti finanziari a comprendere le differenze tra le diverse soluzioni di IA e scegliere la migliore.
Soluzioni "orizzontali" e "verticali"
Kashyap divide le soluzioni di IA in due categorie: quelle "orizzontali" e quelle "verticali". Le prime sono pensate per un'ampia varietà di casi d'uso e sono in grado di risolvere i problemi di business più comuni; per questo, di solito sono facili da implementare e sono utilizzabili in ogni settore.
Queste soluzioni sono ottime per i business che vogliono scalare velocemente e che hanno bisogno di mettere in funzione nuovi processi per consentire all'intera azienda di familiarizzare con l'IA.
Per le imprese che hanno invece bisogno di soluzioni più mirate, Kashyap consiglia di scegliere prodotti "verticali", cioè creati per uno specifico mercato. Questo accade soprattutto per i settori fortemente regolamentati dove il software deve rispondere a normative severe e con un livello di accuratezza che le soluzioni più generiche non sono in grado di offrire.
Nel caso degli istituti finanziari, ogni nuova tecnologia che si inserisce in azienda deve rispettare tutti i requisiti normativi e di sicurezza, seguendo tutte le best practice di settore; i sistemi verticali sono quindi quelli più adatti per il settore finanziario, anche se alcune applicazioni possono diventare un'eccezione.
Come scegliere e implementare le soluzioni di IA
Nello scegliere le soluzioni di IA da inserire in azienda, Kashyap consiglia di valutare in maniera approfondita le pratiche di privacy e sicurezza che segue ciascun fornitore, assicurandosi che rispettino i migliori standard di settore.
Kashyap ricorda inoltre che prima di prendere una soluzione pronta all'uso e integrarla nei prodotti o nei processi esistenti occorre valutare l'effettivo impatto dell'IA sul valore del business, e assicurarsi che le applicazioni siano pratiche, scalabili e sicure.
Per ogni nuova soluzione introdotta, gli istituti finanziari dovrebbero prevedere un framework di rischio per valutare la trasparenza del provider, le conoscenze necessarie a utilizzare il prodotto e il valore che il sistema può offrire. Le aziende dovrebbero anche esaminare riferimenti e casi di studio per determinare se le promesse dell'IA sono valide.
Infine, le realtà del settore finanziario dovrebbero prepararsi internamente per familiarizzare con le normative in approvazione e definire le best practice di utilizzo dei sistemi.
L'innovazione continua ad accelerare e l'IA è un ottimo aiuto per cogliere le migliori opportunità dal progresso, ma gli istituti finanziari devono lavorare per essere pronte a riconoscerle e sfruttarle al meglio.