Opinioni I costi dell'IA potrebbero accentrare il mercato sulle big tech

Marina Londei

Tempo di lettura: 1' 46''

Pubblicato il: 25/05/2023

Quando si parla di intelligenza artificiale e di tool come ChatGPT spesso si sorvola su un aspetto molto importante: i costi. 

Addestrare i modelli richiede investimenti ingenti nell’ordine di migliaia di dollari; cifre che col passare degli anni sono destinate ad aumentare man mano che i modelli evolveranno per rispondere a esigenze sempre maggiori.

La riflessione di Alex Pigman porta a chiedersi che cosa ne sarà del mercato nei prossimi anni, visto che il potere computazionale necessario all’addestramento dei modelli è già accentrato nelle mani di poche big tech.

“Le persone non comprendono che per eseguire applicazioni di IA come ChatGPT serve una quantità enorme di potere computazionale, e addestrare i modelli può costare decine di milioni di dollari” ha affermato Jack Gold, analista.

Pixabay

Per questo la maggior parte delle aziende tech si affida all’outsourcing verso compagnie come Microsoft, Google e Amazon, aumentando di fatto la dipendenza dai giganti del mercato già in una posizione di vantaggio.

Secondo Stefan Sigg, Chief Product Officer di Software AG, le compagnie stanno sottostimando i costi del cloud e le conseguenze che avranno sul mercato.

Le stesse big tech, però, stanno correndo un rischio nell’investire il loro patrimonio nei modelli di IA. Satya Nadella, CEO di Microsoft, si dice fiducioso delle capacità della tecnologia e sostiene che l’IA stia “andando nella giusta direzione”. 

Per capire se gli investimenti ingenti nell’intelligenza artificiale sono stati la scelta giusta bisognerà aspettare ancora un po’, quando i modelli saranno usati in applicazioni di valore per il business. A quel punto anche la dipendenza delle aziende dalle big tech potrebbe ridursi. 

La speranza è che le aziende riescano a tenere il passo dell’innovazione e impedire la monopolizzazione del mercato. L’accesso alle risorse e la disponibilità economica sono le principali discriminanti per il successo nell’era dell’IA; senza azioni ben definite da parte di organi governativi le compagnie che potranno accedere alla potenza dei modelli saranno sempre meno.