News Google ammette condotta anticoncorrenziale
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18/08/2025

Notizie dall'Asia: Filippine vietano pagamenti per il gioco d'azzardo, Indonesia avverte Roblox, Cina attira giovani scienziati e molto altro ancora

Google ammette condotta anticoncorrenziale

Il colosso tecnologico di Mountain View ha dovuto ammettere le proprie pratiche anticoncorrenziali in Australia, accettando una multa di 55 milioni di dollari australiani per aver imposto l'esclusività di Google Search sui dispositivi Android venduti dai principali operatori telefonici del paese. La vicenda rappresenta solo l'ultimo capitolo di una settimana particolarmente intensa per il panorama tecnologico dell'Asia-Pacifico, caratterizzata da acquisizioni miliardarie, controversie legali sui diritti d'autore e nuove strategie geopolitiche nel settore dell'innovazione.

La confessione di Google scuote il mercato australiano

L'Autorità per la Concorrenza e i Consumatori australiana ha annunciato lunedì scorso l'avvio di un'azione legale contro Google, dopo che l'azienda ha riconosciuto di aver costretto Telstra e Optus - i due maggiori operatori telefonici del continente - a preinstallare esclusivamente il proprio motore di ricerca sui telefoni Android venduti tra dicembre 2019 e marzo 2021. In cambio di questa esclusività, gli operatori ricevevano una quota dei ricavi pubblicitari generati da Google, creando un sistema che ha limitato la concorrenza nel mercato delle ricerche online.

La collaborazione dell'azienda di Alphabet con le autorità regolatorie e l'ammissione di responsabilità hanno portato a un accordo relativamente rapido. Tuttavia, la somma della sanzione - equivalente a circa 35,8 milioni di dollari americani - appare decisamente modesta se confrontata con i ricavi annuali di Google, che superano i 350 miliardi di dollari.

Il Giappone sfida l'intelligenza artificiale americana

Mentre Google affronta le conseguenze delle sue pratiche monopolistiche, un'altra battaglia legale si sta consumando in Giappone, dove per la prima volta un'azienda nipponica ha citato in giudizio una compagnia americana di intelligenza artificiale. Il Yomiuri Shimbun, il quotidiano più diffuso del paese del Sol Levante, ha intentato causa contro Perplexity AI per violazione del diritto d'autore.

L'accusa è particolarmente dettagliata: secondo l'editore, Perplexity avrebbe acquisito illegalmente 119.467 articoli dal giornale, utilizzandoli per creare riassunti nei risultati di ricerca senza autorizzazione. La strategia dell'azienda di AI, secondo i legali giapponesi, priva il sito web del quotidiano del traffico degli utenti, violando sia il diritto di riproduzione che quello di trasmissione pubblica previsti dalla legge sul copyright.

La richiesta di risarcimento ammonta a 16.500 yen per ogni articolo utilizzato illegalmente

Il risarcimento richiesto è sostanzioso: 16.500 yen (circa 112 dollari) per ogni storia copiata, per un totale di 13,38 milioni di dollari. La causa segna un precedente importante nel crescente scontro tra media tradizionali e piattaforme di intelligenza artificiale.

La Cina corteggia i giovani scienziati globali

Parallelamente alle dispute legali, la Cina sta mettendo in atto una strategia più sottile ma altrettanto significativa per rafforzare la propria posizione tecnologica globale. Pechino ha modificato le proprie norme sull'immigrazione creando una nuova categoria di visto specificamente progettata per attirare giovani professionisti nel campo della scienza e della tecnologia.

Secondo l'analisi della società di consulenza Dezan Shira & Associates, questa mossa mira a potenziare le collaborazioni internazionali e stimolare l'ecosistema dell'innovazione nazionale. L'iniziativa si inserisce nella più ampia strategia di Pechino per avanzare economicamente e geopoliticamente attraverso l'innovazione tecnologica, un approccio che secondo l'Australian Strategic Policy Institute sta dando risultati concreti.

I dati del think tank australiano mostrano infatti che la Cina sta guidando il mondo in numerosi settori critici, dalla difesa allo spazio, dall'intelligenza artificiale alla tecnologia quantistica, dalla cybersicurezza ai materiali avanzati e alla robotica.

Acquisizioni miliardarie e regolamentazioni severe

Il fermento del settore tecnologico asiatico si riflette anche nell'intensa attività di acquisizioni che ha caratterizzato la scorsa settimana in Australia. Tre importanti operatori di servizi IT sono stati acquisiti da compratori stranieri in rapida successione, evidenziando l'attrattiva del mercato tecnologico australiano.

Accenture ha annunciato l'acquisizione di CyberCX, specialista in servizi di sicurezza informatica, in quella che rappresenta la più grande acquisizione nel settore cybersecurity nella storia della società di consulenza. L'operazione mira a rafforzare significativamente i servizi di cybersecurity di Accenture nella regione Asia-Pacifico.

Contemporaneamente, la gigante indiana Infosys ha acquisito il 75% di Versent Group da Telstra, combinando la connettività dell'operatore australiano con l'esperienza locale di ingegneria digitale di Versent e la scala globale di Infosys. La terza acquisizione ha visto EQT cedere Nexon Asia Pacific, fornitore leader di servizi digitali e IT, ad Adamantem Capital.

Sul fronte regolamentare, l'Indonesia sta intensificando i controlli sui contenuti digitali. Il Ministro delle Comunicazioni e del Digitale Meutya Hafid ha avvertito Roblox di migliorare la conformità alle leggi locali sulla protezione dei minori, richiedendo limitazioni alla comunicazione tra utenti minorenni e filtri più efficaci per i contenuti inappropriati. Le Filippine, dal canto loro, hanno ordinato a tutte le istituzioni finanziarie di rimuovere entro 48 ore i collegamenti al gioco d'azzardo online dalle loro app e siti web, citando l'impatto sulla salute finanziaria dei consumatori e i costi sociali più ampi.

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