Tecnologia Ex dipendente AWS denuncia licenziamenti "freddi"
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28/07/2025

Fonti interne rivelano che la spinta aziendale verso l'automazione sta causando la scomparsa di numerosi posti di lavoro nell'organizzazione.

Ex dipendente AWS denuncia licenziamenti "freddi"

Le previsioni di Andy Jassy sulla sostituzione dei lavoratori con l'intelligenza artificiale stanno già diventando realtà all'interno di Amazon Web Services. La divisione cloud del colosso dell'e-commerce ha infatti avviato una nuova ondata di licenziamenti che coinvolge circa cento dipendenti, confermando i timori espressi dal CEO riguardo l'impatto dell'automazione sull'occupazione. Secondo fonti interne, i tagli sono stati giustificati proprio dalla necessità di "razionalizzare le operazioni e ridurre il personale" attraverso l'adozione dell'intelligenza artificiale generativa.

Un processo "freddo e senz'anima"

La modalità con cui sono stati comunicati i licenziamenti ha suscitato forti critiche tra i dipendenti coinvolti. I lavoratori hanno ricevuto semplicemente una email inattesa che annunciava l'eliminazione del loro posto di lavoro, senza alcun preavviso. "È stato un processo freddo e senz'anima", ha dichiarato un ex dipendente che ha preferito rimanere anonimo.

Le decisioni sembrano essere state prese basandosi principalmente sui titoli professionali e su considerazioni superficiali, piuttosto che su una comprensione approfondita dei ruoli, delle competenze o delle effettive sovrapposizioni di responsabilità. La maggior parte dei tagli ha interessato posizioni nel marketing e nelle attività di outreach, anche se alcune testimonianze suggeriscono che potrebbero essere stati coinvolti anche dipendenti del supporto clienti e di altri reparti.

L'intelligenza artificiale come giustificazione prematura

Nonostante Amazon presenti questi licenziamenti come parte di una strategia di ottimizzazione, le fonti interne sollevano dubbi sulla tempistica di questa transizione tecnologica. Il personale dell'azienda risulta infatti ancora poco familiare con gli strumenti di intelligenza artificiale generativa e non ha ricevuto una formazione adeguata su queste tecnologie.

Amazon è in ritardo rispetto ai concorrenti nell'adozione di modelli AI avanzati

Particolarmente critica appare la situazione competitiva di Amazon nel settore dell'IA. "La mancanza di un buon stack tecnologico per l'intelligenza artificiale sta rendendo difficile per Amazon tenere il passo con chi può utilizzare modelli molto più potenti come ChatGPT", ha spiegato una fonte interna ad AWS. Questa debolezza tecnologica solleva interrogativi sulla praticità e tempistica di una transizione che sembra essere stata annunciata più per esigenze di bilancio che per reali capacità operative.

La strategia di ottimizzazione di Jassy

Il CEO Andy Jassy aveva già anticipato questo scenario in un memo interno dello scorso mese, avvertendo che l'implementazione estensiva dell'intelligenza artificiale in tutta l'azienda avrebbe portato a una riduzione della forza lavoro aziendale. L'obiettivo dichiarato è quello di ottenere guadagni di efficienza attraverso l'automazione dei processi.

Amazon ha tuttavia cercato di minimizzare l'impatto di questi licenziamenti, sottolineando che il numero complessivo di dipendenti continuerà a crescere grazie alle migliaia di posizioni aperte in altre divisioni. L'azienda ha inoltre citato esempi di successo nell'utilizzo interno dell'IA, come il risparmio di oltre 450.000 ore collettive di lavoro manuale per indagini tecniche grazie a uno strumento specifico.

Cambiamenti organizzativi e nuove partnership

Oltre all'automazione, altri fattori potrebbero aver contribuito ai tagli del personale. Il reparto marketing di AWS sta attraversando una fase di transizione verso i Managed Services di Adobe, rappresentando un cambiamento significativo rispetto alla precedente gestione interna di questi processi. Amazon ha però negato qualsiasi collegamento tra questa partnership e i licenziamenti più recenti.

La comunicazione ufficiale dell'azienda mantiene il tono diplomatico tipico delle grandi corporation: "Dopo un'analisi approfondita della nostra organizzazione, delle nostre priorità e di ciò su cui dobbiamo concentrarci in futuro, abbiamo preso la difficile decisione di eliminare alcuni ruoli". Una formula che echeggia comunicazioni simili del passato e che difficilmente riesce a nascondere la realtà di un processo di ristrutturazione guidato principalmente da considerazioni economiche piuttosto che da reali necessità operative.

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