News DaaS ora più economico dei laptop tradizionali
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18/08/2025

L'uso umano raddoppia e gli agenti AI potrebbero averne bisogno: nuove sfide per risorse e infrastrutture tecnologiche condivise.

DaaS ora più economico dei laptop tradizionali
Il settore informatico sta assistendo a una trasformazione silenziosa ma inesorabile: i desktop virtuali ospitati nel cloud stanno superando i tradizionali laptop aziendali non solo in termini di praticità, ma anche di convenienza economica. Secondo le recenti analisi di Gartner, questa evoluzione non è più una tendenza futuristica, ma una realtà concreta che sta ridefinendo il modo in cui le aziende concepiscono le postazioni di lavoro. La società di ricerca prevede che entro il 2027 il 95% dei lavoratori potrà beneficiare di soluzioni desktop virtuali economicamente vantaggiose, un balzo impressionante rispetto al 40% registrato nel 2019.

La rivoluzione del costo totale di proprietà

I numeri parlano chiaro: il costo totale di proprietà (TCO) per i servizi Desktop as a Service (DaaS), specialmente quando abbinati a terminali thin-client, risulta ormai inferiore a quello di un laptop tradizionale per molte applicazioni aziendali. Questa inversione di tendenza rappresenta un punto di svolta fondamentale per il mercato enterprise, dove la pressione sui budget IT continua a crescere. Le aziende stanno progressivamente aumentando la presenza di soluzioni DaaS nei loro parchi tecnologici, anche se la maggior parte opta ancora per implementazioni mirate a casi d'uso specifici piuttosto che per una sostituzione completa dei PC.

La migrazione verso il cloud ha praticamente sancito la fine dell'era VDI on-premise. Gartner raramente dialoga con organizzazioni che pianificano nuove implementazioni VDI in locale, evidenziando come le nuove installazioni utilizzino quasi esclusivamente soluzioni DaaS o si orientino verso piani di controllo basati su cloud.

Microsoft domina il panorama competitivo

Nel Magic Quadrant 2025 dedicato al Desktop-as-a-Service, Microsoft emerge come leader indiscusso del settore. La società di Redmond può vantare capacità trasversali uniche che spaziano dalle tecnologie per il workplace digitale all'hyperscale cloud, fino all'intelligenza artificiale. La sua offerta si articola su tre pilastri principali: Azure Virtual Desktop, Windows 365 e Microsoft Dev Box, tutti basati su hosting cloud. Tuttavia, gli analisti avvertono che Microsoft sta dando priorità a Windows 365 rispetto ad Azure Virtual Desktop, suggerendo agli acquirenti di valutare attentamente prima di impegnarsi.

Entro il 2027, un lavoratore su cinque utilizzerà desktop virtuali come workspace principale

Citrix mantiene una posizione di leadership grazie alla sua proprietà intellettuale, in particolare per quanto riguarda protocolli e piano di gestione, oltre alle sue integrazioni che permettono di affrontare più casi d'uso rispetto alla concorrenza. Tuttavia, la strategia commerciale dell'azienda presenta alcune criticità: vende soluzioni DaaS esclusivamente in bundle che possono costringere gli acquirenti a pagare per prodotti non desiderati, e raramente offre abbonamenti inferiori ai tre anni per i grandi clienti.

Nuovi protagonisti e prospettive future

Omnissa, la divisione end-user computing precedentemente parte di VMware, ha conquistato l'apprezzamento di Gartner per la sua offerta robusta adatta a implementazioni di ogni dimensione. Ciononostante, persistono preoccupazioni tra i clienti riguardo alla capacità dell'azienda di mantenere un supporto globale solido nel lungo periodo. Amazon Web Services si è guadagnata una posizione tra i leader integrando strumenti di gestione nella sua soluzione Workspaces DaaS.

Un aspetto particolarmente intrigante emerge dalle riflessioni di Tony Foster, specialista in end-user computing di Dell, che ipotizza un futuro utilizzo dei desktop virtuali da parte di agenti software dotati di intelligenza artificiale. Secondo Foster, questi agenti digitali avranno bisogno di accedere a computer per svolgere compiti come prenotare ristoranti, hotel o pianificare riunioni, ma richiederanno workspace ottimizzati diversamente da quelli progettati per l'uso umano.

La crescita del settore appare inarrestabile: dal 10% del 2019, si prevede che entro il 2027 il 20% dei lavoratori utilizzerà macchine virtuali ospitate come workspace principale. Questa evoluzione pone nuove sfide in termini di licenze, con Microsoft che già offre una "Unattended License" per utenti non umani dei suoi prodotti, anticipando un futuro dove la distinzione tra utilizzo umano e automatizzato diventerà sempre più sfumata.

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