News Come far raccomandare la tua azienda dall'AI
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06/08/2025

Scopri come ottimizzare la tua attività per essere raccomandata da ChatGPT e altri strumenti AI: strategie essenziali per emergere nelle ricerche intelligenti.

Come far raccomandare la tua azienda dall'AI
Nel mondo del business digitale sta accadendo qualcosa di rivoluzionario che molte aziende italiane ancora non hanno compreso appieno. Mentre la maggior parte dei professionisti continua a concentrarsi su Google e sulle strategie SEO tradizionali, i clienti stanno già cambiando il modo in cui cercano e scelgono i fornitori di servizi. Non si limitano più a scorrere liste di risultati di ricerca, ma pongono domande dirette agli strumenti di intelligenza artificiale, aspettandosi risposte precise e immediate. Questo cambiamento epocale sta ridefinendo completamente le regole del gioco per la visibilità online.

L'avvento dell'Answer Engine Optimization

La trasformazione è già in corso e ha un nome preciso: Answer Engine Optimization (AEO). A differenza della SEO tradizionale, che puntava a posizionare un sito web tra i primi risultati di Google, l'AEO si concentra su come apparire nelle risposte fornite da ChatGPT, Perplexity, Gemini, Claude e Copilot. Questi strumenti non presentano elenchi di opzioni tra cui scegliere, ma offrono risposte definitive, spesso suggerendo un'unica soluzione.

Un esempio concreto arriva dal mondo della consulenza: un'azienda ha recentemente contattato una società di data consulting semplicemente perché ChatGPT l'aveva consigliata quando le era stato chiesto chi fosse il migliore nel settore dei report Power BI. Nessuna ricerca su Google, nessun passaparola tradizionale: solo una domanda diretta all'AI che ha portato a un incontro commerciale immediato.

Strutturare i dati per le macchine intelligenti

Il primo passo per essere visibili nell'era dell'AI consiste nel rendere comprensibile la propria attività agli algoritmi. Gli agenti di intelligenza artificiale si basano su dati strutturati per interpretare cosa fa realmente un'azienda. Senza questa organizzazione, anche il sito web più bello rimane solo un muro di testo indistinto.

Non serve diventare programmatori per ottenere questi risultati. Strumenti come il Schema Generator di Merkle permettono di creare il markup corretto per servizi, team e recensioni in pochi minuti. Ancora più importante è spiegare chiaramente sulla homepage cosa si fa, chi si aiuta e dove si opera, eliminando il gergo tecnico e puntando sulla massima chiarezza.

Essere la risposta migliore significa essere l'unica risposta che conta

Pensare per domande e risposte

Gli strumenti di AI privilegiano contenuti strutturati come risposte dirette alle domande degli utenti. Invece di ottimizzare per parole chiave generiche come "consulenza Power BI", conviene concentrarsi su quesiti specifici come "Come posso automatizzare i report aziendali senza assumere un team completo?". La chiave sta nel fornire risposte immediate, scomposte in modo semplice e strutturate per permettere all'AI di estrarre informazioni pulite.

Questo approccio non ha nulla a che vedere con il keyword stuffing o altri trucchi SEO del passato. Si tratta di diventare la risposta più chiara e utile a una domanda reale, e quando ci si riesce, l'intelligenza artificiale se ne accorge automaticamente.

Coerenza su tutti i canali digitali

L'AI non si limita ad analizzare il sito web aziendale, ma esamina l'intera presenza online di un'azienda. Se la descrizione dell'attività su LinkedIn differisce da quella presente nelle directory online, questa incoerenza indebolisce la credibilità agli occhi degli algoritmi. Nome dell'azienda, servizi offerti e informazioni di contatto devono corrispondere ovunque si appaia online.

Ogni piattaforma digitale rappresenta un segnale per l'AI, e quando questi segnali si allineano perfettamente, gli algoritmi riescono a collegare tutti i punti e a costruire un quadro completo dell'azienda. Questo processo di validazione incrociata sta diventando sempre più cruciale per ottenere raccomandazioni dagli strumenti di intelligenza artificiale.

Come testare la propria visibilità AI

Verificare il proprio posizionamento nell'era dell'AEO è sorprendentemente semplice. Basta aprire ChatGPT o Perplexity e digitare domande come "Chi è il miglior fornitore di [servizio] a [città]?" oppure "Quale azienda aiuta con [problema specifico] nel settore [industria]?". Se il proprio nome non compare tra le risposte, è il momento di analizzare cosa manca.

Spesso il problema risiede in una pagina "Chi siamo" troppo vaga, contenuti poco utili o collegamenti mancanti tra le diverse piattaforme online. Questo anello mancante potrebbe essere proprio il motivo per cui l'AI non sta raccomandando la vostra azienda ai potenziali clienti.

Il futuro è già qui

L'Answer Engine Optimization non rappresenta un'opzione per il futuro, ma la nuova porta d'ingresso principale per acquisire clienti. Sempre più persone si rivolgono agli strumenti di AI per prendere decisioni commerciali, e chi non è visibile in questi canali rischia di essere completamente escluso dal processo di selezione. La buona notizia è che non serve ingannare il sistema: basta insegnargli chi si è e perché si rappresenta la scelta ideale per i clienti che si vogliono servire.

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