L’intelligenza artificiale continua a “mietere vittime”: Axel Springer, fondatore del quotidiano tedesco Bild, ha annunciato una riduzione dei posti di lavoro per lasciare spazio al digitale.
L’editore ha annunciato la sua decisione con una mail diretta alla redazione del Frankfurter Allgemeine, uno dei quotidiani più diffusi in Germania.
La decisione si inserisce in un piano pluriennale di riduzione dei costi e comporterà l’eliminazione di circa 200 posti di lavoro. Secondo l’editore, il 1° gennaio sarà il vero e proprio punto di partenza per la strategia “solo digitale” voluta dal gruppo Springer.
Nella mail l’editore ha sottolineato che Bild farà di tutto per ridurre al minimo i licenziamenti e trovare soluzioni socialmente accettabili, ma ha comunque ribadito il fatto che molti colleghi, con l’avvento delle nuove tecnologie, non saranno più necessari.
I ruoli in pericolo sono i caporedattori, i redattori, i correttori di bozze, il segretariato e gli editor fotografici, mentre i giornalisti sono in salvo. Con questa manovra Bild è diventato il primo, grande media ad aver sostituito gran parte della propria forza lavoro con l’intelligenza artificiale.
Il piano di risparmio porterà anche alla sospensione delle edizioni cartacee, alla chiusura di alcune edizioni regionali e degli uffici di Lipsia, Dresda e Chemnitz, unite in un’unica edizione sassone; le sedi di Düsseldorf e Colonia si uniranno in una singola sede, Bild Reinhald, mentre ad Amburgo scomparirà l’edizione scandalistica della testata. Inoltre, in tutte le edizioni la cronaca regionale sarà ridotta a una singola pagina.
I tagli al personale e la sostituzione delle figure redazionali con l’IA sono solo una parte dei tagli voluti da Springer, anche se di certo quella che ha avuto più impatto sulla comunità.
L’obiettivo della casa editrice è risparmiare oltre 100 milioni di euro nei prossimi tre anni e ciò, ha affermato Mathias Döpfner, editore di Bild, avverrà sia attraverso un aumento delle vendite che la riduzione dei costi.
Aspra la protesta dell’unione tedesca dei giornalisti (DIV) sin da prima che Springer dettagliasse il suo piano: il presidente dell’associazione, Frank Überall, ha giudicato la manovra antisociale nei confronti dei dipendenti e anche “estremamente stupida”: “Meno notizie regionali significa meno servizio per i lettori, e quindi meno lettori” ha affermato Überall.
Döpfner però rimane fermo sulle sue convinzioni, dichiarando che “il fatturato e il profitto sono tutto. La libertà di fare giornalismo indipendente e critico dipende dal successo economico”.
La nuova macchina di Springer è già partita e non arresterà la sua corsa. Il ruolo umano rimarrà però fondamentale nella redazione: i giornalisti continueranno a scrivere e revisionare personalmente i pezzi, supportati dall’intelligenza artificiale.