BARC, un'azienda tedesca di analisi e consulenza industriale, ha pubblicato i risultati di un report volto a individuare i principali trend di BI e data analytics per il 2023.
Il sondaggio ha coinvolto quasi 2.000 tra utenti, consulenti e vendor nel campo della BI e dell'analytics per individuare le tendenze più importanti in grado di affrontare le sfide del mondo dei dati, per garantire sicurezza e qualità di informazione.
La qualità al primo posto
Le aziende tenderanno a porre maggior attenzione sulla qualità dei dati e sulla loro gestione: le figure intervistate concordano sul fatto che per prendere decisioni corrette servono dati consistenti e affidabili. I modelli decisionali devono essere alimentati da dati di alta qualità per rispondere correttamente alle diverse esigenze di business.
Le imprese mirano inoltre a costruire una vera e propria "cultura dei dati", affinché ogni decisione o processo aziendale sia supportato dai dati. L'obiettivo è fare in modo che ogni dipendente riesca a interagire coi dati prendere delle decisioni oculate.
Tutto questo, però, non sarebbe possibile senza la data governance. Le aziende, in particolare quelle leader nel loro settore, considerano fondamentale definire processi, standard e strategie per un uso efficiente dei dati.
Nuovi processi e tecnologie
La diffusione del cloud ha portato le aziende a investire maggiormente su questa tecnologia anche per la data analytics: gli sviluppi su cloud stanno aumentando e anche gli utenti e i consulenti cominciano a comprendere i vantaggi di queste infrastrutture per la BI.
La data discovery, ovvero l'individuazione di pattern e trend nei dati, continuerà a essere uno dei principali punti d'attenzione per le aziende, in particolare per le realtà che guidano il mercato.
Le imprese puntano inoltre a fornire ai business user strumenti per l'analisi di dati self-service, così che siano loro in prima persona a ottenere le informazioni di cui hanno bisogno. Gli utenti business diventeranno protagonisti anche della fase di data preparation: grazie alla loro conoscenza dei requisiti, queste figure possono aiutare l'IT a nelle fasi di pulizia e strutturazione dei dati.
Le imprese di tutto il mondo stanno inoltre valutando la modernizzazione dei sistemi di warehouse, diventati ormai troppo complessi e costosi per supportare l'analisi dati. Le vecchie infrastrutture non riescono più a supportare i nuovi processi di fronte alle richieste sempre più specifiche del business.
Machine learning e automazione
Nell'adattare le strategie per la gestione dei dati, le imprese stanno cogliendo l'importanza di inserire avvisi e trigger per guidare gli utenti verso i contenuti più rilevanti, sulla base degli eventi registrati nel passato. L'automazione di queste analisi permette di risparmiare tempo e porre l'attenzione solo su pattern o outlier significativi.
Il machine learning ha infatti cominciato a prendere piede nell'ambito della data analytics già da diversi anni, anche se non è ancora tra le principali priorità delle aziende per la BI.
Nel 2023, comunque, aumenterà l'interesse verso queste tecnologie, utili in particolare per automatizzare i processi decisionali più semplici, sollevando gli utenti dallo svolgimento di analisi ripetitive.
Il machine learning e l'IA sono ancora in una fase di sperimentazione nell'ambito della BI e, almeno per quest'anno, non saranno tra le preoccupazioni principali delle aziende.
Affrontare il cambiamento
Ciò che emerge dal report è che le imprese danno più importanza alle proprietà e alla qualità dei dati piuttosto che alle metodologie di analisi o alle tecnologie sottostanti.
BARC consiglia alle organizzazioni di investire sul miglioramento dei processi di gestione dei dati, per assicurarsi che le informazioni siano di qualità e possano supportare i processi decisionali critici delle aziende.
L'approccio data-driven richiede che ci sia una vera e propria cultura del dato: si tratta di un importante cambio di paradigma che le imprese devono prepararsi ad affrontare cogliendo i trend che definiranno il mercato.