Case study Airbnb reinventa le categorie col machine learning
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24/11/2022

Airbnb ha ridefinito le categorie di alloggi ed esperienze per offrire ai viaggiatori esperienze uniche con la potenza del machine learning.

Airbnb reinventa le categorie col machine learning

Airbnb ha reinventato le categorie di alloggi sfruttando la potenza del machine learning. Tramite un algoritmo proprietario, l'azienda ha modificato radicalmente il modo in cui case, hotel ed esperienze vengono proposte all'utente.

La questione per l'azienda era chiara: i consigli in home page erano troppo monotoni, in quanto si basavano su quanto un luogo era frequentato dalla community. Il turismo si è pian piano appiattito in seguito ai suggerimenti perché questi erano mostrati in base alle preferenze dei viaggiatori. Molti luoghi sono stati presi d'assalto proprio perché apparivano sempre tra i più consigliati, non solo su Airbnb ma anche sugli altri portali di viaggio.

Asad Photo Maldives on Pexels
Airbnb categorie

Per rinnovare le proposte e far scoprire agli utenti nuove mete, l'azienda ha voluto ridefinire l'algoritmo dietro i suggerimenti per mostrare ai viaggiatori posti unici e poco frequentati, variando spesso le aree geografiche e il tipo di alloggio. 

Airbnb categories si basa su tre temi fondamentali per definire i suggerimenti: punti di interesse, attività, tipo di abitazione e servizi che offre (per esempio piscine o spazi comuni). 

L'azienda ha definito 56 categorie diverse, stilate incrociando tutte le caratteristiche che un utente può cercare. A questo punto è entrato in gioco l'algoritmo di machine learning che categorizza gli alloggi e le esperienze registrati sulla piattaforma. 

Il modello assegna a ogni elemento alcuni punteggi basandosi su un certo numero di indicatori per capire a quale categoria assegnarlo. La somma pesata di questi punteggi genera un valore globale per ogni coppia abitazione-categoria: quello più alto indica a quale gruppo si avvicina di più l'alloggio.

Porapak Apichodilok on Pexels
Airbnb categorie

Nella fase iniziale di addestramento del modello, le coppie vengono passate a degli agenti per un controllo umano, in modo da confermare la scelta dell'algoritmo. Se l'agente incaricato approva la categorizzazione segnala la conferma al modello. 

L'algoritmo migliora man mano che riceve il feedback umano, generando coppie sempre più precise. Il modello è inoltre in grado di associare due alloggi o esperienze anche se non fanno parte della stessa categoria, basandosi sulle loro similarità. Questo permette di suggerire elementi nel caso in cui non ce ne siano a sufficienza per una categoria, senza allontanarsi troppo dal desiderata del viaggiatore. 

Il nuovo algoritmo di machine learning è attivo su Airbnb dalla scorsa estate. Sulla homepage si possono scorrere i suggerimenti della piattaforma scoprendo posti insoliti e poco visitati da altri utenti. 

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