Con la diffusione dei servizi online anche la verifica dell'identità è diventato un processo digitale. Oggi le imprese non possono più rinunciare alla verifica online dei documenti, ma ci sono diverse sfide che complicano la procedura: oltre a essere in grado di elaborare correttamente i diversi tipi di documenti esistenti, è necessario saper riconoscere in maniera tutti e i soli tentativi di frode, senza intaccare la user experience e causare frizioni.
In un'intervista con Andrea Bondi, SVP EMEA Sales di Onfido, abbiamo parlato del processo di Know Your Customer, ovvero la verifica dell'identità degli utenti da parte delle aziende, e di come la compagnia sta utilizzando le ultime tecnologie per ridurre il rischio di errore.
Onfido si rivolge a clienti come banche, servizi di pagamento o noleggio online per aiutarli a verificare che i documenti caricati dai consumatori siano legittimi, quindi non modificati fisicamente o digitalmente. Il processo di controllo dell'identità è centrale per queste realtà: per loro le conseguenze di una frode non sono legate solo alla reputazione, ma implicano costi significativi per il business a causa di sanzioni da parte degli enti regolatori.
Nata a Londra nel 2012, la compagnia si occupa principalmente di verificare documenti rilasciati da enti governativi, come passaporti, carte d'identità, patenti di guida e permessi di residenza. Onfido è attiva prevalentemente a livello europeo, anche se è presente con diverse entity anche negli Stati Uniti e in Asia.
Il servizio di Onfido può essere integrato direttamente nell'applicazione che effettua l'onboarding del cliente per controllare i documenti caricati; ciò si rivela particolarmente utile per servizi come l'apertura di un conto online o il car sharing, per il quale in pochi minuti è possibile verificare la patente di guida e sbloccare una macchina per il noleggio.
Bondi sottolinea che il lavoro di Onfido non è semplicemente contrastare le frodi di identità, ma anche assicurarsi che il processo di verifica venga svolto in linea con le esigenze legislative di ogni Paese.
I problemi più comuni nella verifica dell'identità
Secondo l'ultimo fraud report di Onfido, tra i problemi più comuni nella verifica dei documenti di identità ci sono la modifica della fotografia e delle informazioni anagrafica, ma negli ultimi anni si sta assistendo anche a un vertiginoso aumento di documenti interamente contraffatti dove anagrafica e foto sono generati dall'IA.
"Uno dei trend principali abbiamo visto negli ultimi anni è un 3000% di crescita nei deep fake e identità completamente sintetiche" spiega Bondi.
Onfido ha quindi deciso di affidarsi all'IA e alle ultime tecnologie per migliorare l'identificazione dei falsi e consentire agli utenti legittimi di accedere ai servizi di cui hanno bisogno.
"Utilizziamo sistemi di intelligenza artificiale che vengono da un'esperienza che abbiamo sviluppato nel corso dei degli ultimi 10 anni" afferma Bondi, specificando che si tratta di una tecnologia proprietaria della compagnia e non un semplice wrap-around per ChatGPT.
La soluzione di Onfido
Per valutare l'effettiva correttezza della procedura bisogna considerare non solo i tentativi di frode bloccati, ma anche gli errori commessi, sia i falsi positivi che i falsi negativi. L'obiettivo, spiega Bondi, è avere un pass rate ottimale, riducendo al minimo gli errori e garantendo ai clienti un'esperienza fluida e veloce.
Onfido mette in campo diverse soluzioni per verificare la bontà del proprio prodotto, a partire da un processo di quality control interno con controllo manuale su una certa percentuale dei risultati.
Il modello di verifica viene aggiornato più volte al mese e rilasciato non appena si individua una miss fraud, cioè una discrepanza tra la decisione del sistema in uso e la nuova versione in esecuzione in modalità ghost nello stesso ambiente. In questo caso il controllo di qualità avviene in real time e su casi d'uso reali.
Nel rilasciare il nuovo modello viene effettuato un test su casistiche già controllate e approvate per verificarne il comportamento su casi noti. Infine, Onfido si affida al Fraud Lab, un laboratorio che genera migliaia di documenti fraudolenti con diversi tipi di manomissione che vengono usati per accertarsi delle capacità del sistema.
Non manca poi una stretta collaborazione coi clienti: le aziende che si affidano a Onfido utilizzano dei sistemi interni di controllo qualità e segnalano ogni errore del modello, così che la compagnia possa migliorare ulteriormente il prodotto.
Per sottolineare l'importanza di questo feedback Bondi fa l'esempio dei fraud ring, frodi su larga scala che sfruttano una falla nei sistemi usando un vettore d'attacco formato da un particolare documento d'identità e una specifica tipologia di compromissione.
"Avendo volumi di centinaia di milioni di verifiche di identità all'anno veniamo a conoscenza di questa breccia o con i nostri sistemi interni o tramite feedback dei clienti in maniera immediata" afferma Bondi. "Aggiorniamo il nostro sistema e nell'arco di ore possiamo bloccare questo fraud ring per tutti i clienti".
La soluzione di Onfido è disponibile in cloud e utilizzabile tramite SDK o API con diversi livelli di integrazione, da full code a no-code/low-code, per permettere ai clienti di installarla in modo semplice e veloce.
Il sistema non si occupa solo di verificare la legittimità dei documenti, ma offre delle esperienze lato utente per facilitare l'acquisizione dell'immagine, per esempio notificando una sfocatura o un riflesso nella foto. Questo permette di risolvere il problema di garbage in, garbage out: eliminando le immagini errate o di bassa qualità si riduce il numero di risultati non attendibili.
La soluzione di Onfido automatizza i processi di Know Your Customer per offrire ai clienti un'esperienza semplificata e di valore, bloccando le frodi e acquisendo nuovi utenti nel rispetto delle normative vigenti.