Case study Scalare senza crollare: l'arte dell'equilibrio
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27/05/2025

Agli inizi, Chewy.com ha osato con una strategia logistica rischiosa che avrebbe potuto compromettere l'azienda, ma la scommessa si è rivelata vincente.

Scalare senza crollare: l'arte dell'equilibrio

Il dilemma logistico che ha trasformato Chewy.com da semplice e-commerce a colosso del settore pet rappresenta uno dei casi più emblematici di come le decisioni operative possano ridefinire il destino di un'azienda. Nel 2013, mentre l'azienda cresceva a ritmi vertiginosi, il fondatore Ryan Cohen si trovò davanti a un bivio strategico fondamentale: continuare ad affidare la logistica a fornitori esterni o internalizzare completamente questa funzione vitale. La scelta, apparentemente tecnica, racchiudeva in sé questioni profonde di identità aziendale, visione strategica e capacità di controllo dell'esperienza cliente, diventando un momento chiave nella storia dell'e-commerce specializzato.

Quando la logistica diventa strategia competitiva

Il consiglio di amministrazione spingeva per mantenere l'outsourcing logistico, una soluzione che permetteva di concentrarsi sul core business senza distrazioni. D'altra parte, Cohen intuiva che la capacità di controllare direttamente le spedizioni avrebbe potuto trasformarsi in un vantaggio competitivo determinante per differenziarsi dalla concorrenza. La sua preoccupazione principale? Che i fornitori esterni non riuscissero a sostenere gli standard qualitativi e i volumi di crescita previsti per Chewy.

Il caso, analizzato dal docente di Harvard Jeffrey Rayport nel suo studio "Chewy.com (A)", evidenzia come le decisioni relative alla supply chain possano rivelarsi fondamentali quanto quelle di marketing o sviluppo prodotto. La particolarità della situazione stava nella totale inesperienza del team fondativo in ambito logistico, rendendo la scelta ancora più rischiosa.

La vera innovazione può nascere proprio dove manca l'esperienza ma abbonda la visione.

L'esperienza cliente come bussola decisionale

Il settore dei prodotti per animali domestici presenta peculiarità uniche: clienti estremamente fedeli, acquisti ricorrenti e prodotti spesso ingombranti come le crocchette da 15kg. Queste caratteristiche rendono la logistica non un semplice servizio accessorio ma un elemento fondamentale dell'esperienza d'acquisto. In un mercato italiano dove il pet care vale oltre 2,5 miliardi di euro annui, simili considerazioni risultano particolarmente rilevanti anche per i retailer nazionali.

La sfida di Cohen ricorda quella affrontata da molte PMI italiane del commercio elettronico: affidarsi a specialisti esterni garantisce flessibilità immediata, ma limita il controllo sulla customer experience. Internalizzare richiede investimenti massicci ma permette di costruire un vantaggio competitivo duraturo. Il parallelo con aziende come Yoox, che ha fatto della logistica interna un elemento distintivo, risulta particolarmente calzante.

Oltre la logistica: ripensare la strategia operativa

Il caso Chewy evidenzia come le operazioni non siano semplicemente una questione di efficienza, ma rappresentino decisioni strategiche capaci di plasmare l'identità aziendale. Nel contesto italiano, dove la dimensione media delle imprese è ridotta, la tentazione di esternalizzare funzioni considerate "non core" è particolarmente forte. Tuttavia, l'esperienza di Cohen dimostra l'importanza di valutare quali processi possano diventare fattori distintivi nel lungo periodo.

L'analisi proposta da Rayport si inserisce nella più ampia riflessione di Harvard Business Review sulla gestione strategica, documentata attraverso casi di studio, podcast come "HBR On Strategy" e "HBR IdeaCast", e articoli che da oltre un secolo analizzano le migliori pratiche manageriali. L'episodio dedicato a Chewy.com rappresenta solo uno dei numerosi esempi di come le decisioni operative possano trasformarsi in vantaggi competitivi duraturi.

La lezione per le imprese italiane

Nel panorama imprenditoriale italiano, caratterizzato da eccellenze produttive ma spesso da carenze nella distribuzione, il dilemma affrontato da Cohen offre spunti preziosi. La crescente importanza dell'e-commerce, accelerata ulteriormente dalla pandemia, ha reso la logistica un fattore critico di successo per molte PMI nazionali. La capacità di controllare direttamente questo aspetto può rappresentare un elemento di differenziazione fondamentale rispetto ai grandi marketplace internazionali.

Il caso Chewy dimostra come anche in settori apparentemente tradizionali, l'innovazione nei processi operativi possa diventare il fulcro di un vantaggio competitivo duraturo. Una lezione che le imprese italiane, spesso eccellenti nella qualità produttiva ma meno attente agli aspetti distributivi, farebbero bene a considerare attentamente.

Le scelte operative, lungi dall'essere meri dettagli tecnici, possono definire il DNA aziendale e determinare il successo di lungo periodo. In un'economia sempre più digitalizzata, la capacità di controllare l'esperienza cliente "dall'ordine alla consegna" rappresenta una frontiera strategica che nessuna azienda può permettersi di ignorare.