A che punto è l'adozione dell'intelligenza artificiale da parte delle PMI? Secondo un report di Webidoo, in Italia la situazione non è delle migliori: solo il 4,7% delle piccole e medie imprese usa questa tecnologia e molte di esse ancora in modo piuttosto basilare.
Comparando il dato quello delle nazioni del Nord Europa, in particolare Danimarca e Finlandia, la differenza è sostanziale: in questi Paesi la percentuale di PMI che ha integrato l'IA nel business è al 14%.
Il report "L'Intelligenza Artificiale nelle PMI Italiane: stato e prospettive" evidenzia anche le differenze a livello nazionale: le regioni del Nord Est trainano l'adozione dell'IA con il 6% delle imprese che usa la tecnologia, mentre il Centro e il Sud si fermano rispettivamente al 2,9% e 4,4%.
Guardando al dettaglio dell'IA come strumento di marketing, solo il 34% delle aziende la usa per questo scopo; ciò evidenzia una tendenza diffusa a sottostimare le potenzialità della tecnologia, ma anche un significativo margine di crescita nelle strategie di promozione del brand.
Le imprese del Paese citano la mancanza di personale qualificato e i costi associati all'implementazione dell'IA come gli ostacoli principali che rallentano l'adozione di queste tecnologie.
Il report approfondisce anche l'uso di Jooice da parte delle PMI, la piattaforma all in one di Webidoo che centralizza e semplifica il digital marketing, e in particolare si sofferma sulle azioni compiute dai business con l'aiuto di Jooice AI.
I risultati evidenziano che le imprese che utilizzano di più l'IA di Jooice operano nell’ambito del commercio, con il 33,1%, seguito da turismo e ristorazione con il 26,4% e dai servizi alle imprese con il 22,1%.
La maggior parte delle aziende utilizza l’AI per la produzione di contenuti, da condividere sui social network nel 51% dei casi, sui siti web nel 23% delle casistiche e nelle comunicazioni via email nel 17% dei casi. I contenuti vengono usati per lo più per promuovere il business (30%), gestire le risposte ai clienti (21%) e creare articoli (10%).
Questi dati dimostrano che le imprese non stanno sfruttando appieno le potenzialità dell'IA, visto che nella maggior parte dei casi viene usata solo per creare i contenuti e non per accelerare l'innovazione.
Secondo uno studio di McKinsey citato nel report, le PMI che implementano almeno una tecnologia AI possono incrementare i profitti fino al 16%. Il precedente report di Webidoo Insight Lab supporta questi dati evidenziando che un aumento unitario dell'Indice di Presenza Digitale, che corrisponde a un passaggio da un livello basso a un livello medio-alto dell'indice, è associato a un incremento del 46,81% del valore aggiunto.
"Questo dimostra che investire sulla digitalizzazione ha un impatto diretto e reale sulla crescita economica delle imprese e che l’AI può essere una leva strategica importante per la crescita delle aziende" afferma la compagnia.
L'Ia si profila quindi come un vero e proprio motore di innovazione e di crescita che permette alle aziende di rimanere competitive e anticipare i bisogni dei consumatori.