Gli abbonati a ChatGPT Plus potranno integrare le risposte con informazioni provenienti dal Web o da una serie di integrazioni con servizi di terze parti.
OpenAI sta rendendo disponibili questa settimana in versione beta, per gli abbonati al servizio a pagamento ChatGPT Plus, due nuove evoluzioni, annunciate da qualche tempo e ora finalmente pronte al debutto, sia pure in una forma preliminare: i Plugin e la Navigazione Web.
Per abilitare queste novità bisogna raggiungere il nuovo pannello Beta, che è in corso di distribuzione per tutti gli utenti Plus, e poi attivare le due nuove funzioni: secondo le indicazioni fornite dall’aziende, bisogna fare clic sulla voce Profile & Settings, selezionare Beta features e poi selezionare le funzioni desiderate.
La navigazione Web è automaticamente attiva: ChatGPT potrà quindi integrare informazioni recuperate da Internet nelle sue risposte. Per utilizzare i Plugin, invece, bisogna selezionare Plugin nel model switcher e poi fare clic su Plugin Store nel menu a discesa Plugins per installare e abilitare i plugin.
Oltre all’introduzione del pannello beta e delle nuove funzioni, gli utenti di ChatGPT Plus possono ora scegliere di continuare a generare una risposta anche dopo aver raggiunto il limite massimo di token.
Annunciando l’introduzione dei plugin, lo scorso marzo, OpenAI aveva illustrato ufficialmente 11 plugin di terze parti, tra cui integrazioni con servizi di terze parti come Instacart, Kayak e Zapier.
Ma le ultime indiscrezioni hanno mostrato un panorama molto più ricco e interessante, con oltre 70 plugin disponibili che coprono un’amplissima varietà di casi d’uso: si va dall’integrazione con un numero molto superiore di servizi (da edX a Wolfram), ma sono stati sviluppati anche plugin per conoscere risultati sportivi in tempo reale, giocare a scacchi, ottenere le previsioni meteo e molto altro ancora.
Fin dall’annuncio, era stato subito chiaro che i plugin avrebbero potuto cambiare il volto a ChatGPT trasformandone le funzioni e ampliandone enormemente i casi d’uso. Consentire a ChatGPT di navigare sul Web potrebbe aiutare a ridurre al minimo le allucinazioni e fornire quindi risposte più precise e pertinenti.
Se questa nuova modalità di interazione con le informazioni e le fonti di informazione dovesse davvero prendere piede, potrebbe cambiare in modo sostanziale il rapporto con il Web e mettere in crisi il modello di business tradizionale di molti siti e servizi.
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