Approfondimenti Migrazione dei dati: gli approcci più utilizzati
Marina Londei
2' 53''
28/12/2022

La migrazione di dati e applicazioni è un processo complesso per il quale va scelto l'approccio migliore a seconda dei sistemi coinvolti.

Migrazione dei dati: gli approcci più utilizzati

La migrazione dei dati è un processo che ogni azienda prima o poi si ritrova ad affrontare. Il trasferimento può avvenire tra database, applicazioni, sistemi e formati, e di solito richiede un certo numero di step. 

Esistono diversi approcci per la migrazione: ognuno di questi risponde a una precisa esigenza di business e di sistemi. Le differenze tra essi dipendono principalmente dal formato dei dati e dal tipo di sistema con cui si ha a che fare. In generale tutti i processi condividono le fasi di data preparation, estrazione e trasformazione dei dati; ogni step può essere poi arricchito in base alle esigenze.

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Migrazione dati

Tipi di migrazione

Si individuano 6 principali tipi di migrazione che si distinguono tra loro per la natura dei trasferimenti. Il primo è la migrazione di database o schema, che avviene quando lo schema di un database viene aggiornato a una nuova o precedente versione e i dati devono essere adeguati di conseguenza. In questo caso la fase di data transformation è fondamentale per assicurare la buona riuscita del trasferimento.

Un altro tipo di migrazione è quella tra sistemi di memorizzazione: si tratta di trasferimenti tra due storage differenti, ad esempio tra hard-disk con capacità differenti o la migrazione di dati da o al cloud;

Ci sono poi le migrazioni di data center, nelle quali si trasferisce un intero data center sul cloud o in una nuova sede fisica. In questo caso occorre fare attenzione agli step di data mapping e preparation;

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Migrazione dati

Una delle più conosciute e anche eseguite nell'ultimo anno è la migrazione in cloud: dati, applicazioni e database vengono trasferiti da sistemi on-premise a infrastrutture cloud, oppure da un provider cloud a un altro. Si tratta di un processo molto complesso e le aziende, per questo motivo, si appoggiano a fornitori terzi;

Esiste poi la migrazione di applicazioni, dove una o più applicazioni vengono spostate tra ambienti diversi. Ciò, in alcuni casi, implica anche un trasferimento di dataset o data center;

Infine, può accadere di dover migrare importanti di processi di business in seguito al merge tra due aziende o ad una acquisizione, che implicano il trasferimento di conoscenza tra le due compagnie. Si tratta di un cambiamento profondo: la migrazione in questo caso si deve concentrare su applicare misure di sicurezza adeguate.

Strategie di migrazioni dei dati

Il successo della migrazione dipende dalla strategia che si sceglie di utilizzare. Gli approcci più utilizzati sono il big bang data migration e il trickle data migration.

Nel primo caso il trasferimento dei dati avviene in un'unica operazione, così da ridurre la complessità e i costi; nel secondo caso, al contrario, la migrazione avviene per iterazioni. Il processo viene suddiviso in "sub-migrazioni" per continuare a garantire la disponibilità dei servizi: la migrazione viene gestita mantenendo due sistemi in parallelo.

Il big band data migration comporta tempi di downtime elevati, dal momento che i sistemi risultano inutilizzabili per tutto il tempo della migrazione; inoltre, il rischio di fallimento è elevato. Nel trickle data migration il rischio di fallimento diminuisce, ma incrementano i costi e il tempo necessario a completare il trasferimento.

Il primo approccio è consigliato a piccole imprese o migrazioni con un numero ridotto di dati da trasferire, ma di importanza critica; il secondo, invece, è più efficiente per grandi imprese con le risorse adatte a supportare il processo. 

 

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