Opinioni L'IA può aiutare le professioni creative
Dario Orlandi
4' 0''
27/02/2023

I ricercatori del GDI hanno approfondito in uno studio il rapporto a due facce tra l’intelligenza artificiale e la creatività umana.

L'IA può aiutare le professioni creative

Un recente studio del Gottlieb Duttweiler Institute ha approfondito il contributo che l’intelligenza artificiale potrebbe offrire alla creatività umana, stimolando e velocizzando la ricerca in molte discipline in cui invece si sta assistendo a un rallentamento dell’evoluzione.

Secondo i ricercatori, i progressi in alcune aree stanno rallentando e la produttività della ricerca sta diminuendo. L'applicazione dell'IA promette di accorciare i cicli di sviluppo dei farmaci, accelerare la progettazione di nuovi materiali e lo sviluppo di nuove ipotesi.

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Research

Tuttavia, l'IA da sola non può generare idee nuove e creative, ma può invece fungere da catalizzatore per la creatività umana. Contemporaneamente, però, l'IA può anche inibire la creatività se diventa troppo utile e distraente.

Pertanto, è importante comprendere come l'IA possa supportare la creatività umana e dove possa essere dannosa. L'obiettivo dovrebbe essere quello di generare idee migliori e più numerose, usando l'IA come strumento per migliorare la creatività umana e non come sostituto.

Le aree più promettenti

Un campo perfetto per l’applicazione degli strumenti di intelligenza artificiale è l’identificazione di pattern e modelli in grandi set di dati, elaborazioni che possono poi ispirare nuove ipotesi.

Ad esempio, l'apprendimento automatico è stato utilizzato per trovare composti chimici per produrre batterie per auto. L'IA può anche presentare contenuti più accessibili e creativi, come testi completi, voci generate al computer e brani musicali.

I sistemi automatici possono analizzare grandi quantità di informazioni, filtrarle e raggrupparle. Possono anche creare grafici della conoscenza per identificare le associazioni tra dati non connessi.

Questa capacità può essere utilissima nella ricerca sui farmaci per identificare interazioni tra sostanze, sviluppare nuove terapie e mitigare gli effetti collaterali.

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Pharmaceutical Research

L'IA può guidare la sperimentazione prevedendo i risultati degli esperimenti ed eliminando quelli poco promettenti. Ad esempio, Rolls-Royce ha sviluppato una nuova superlega affidandosi a una rete neurale.

Autodesk ha sviluppato strumenti di progettazione generativa che creano concept di oggetti in modo completamente autonomo, tra cui un lander extraterrestre più leggero di quello progettato dagli umani. Lo sviluppo e l’efficacia dimostrata da questi strumenti stanno dando credito all’ipotesi secondo cui gli esseri umani potrebbero presto passare dall’essere creatori a curatori.

L’intelligenza artificiale non è comunque la panacea per tutti i mali: vari studi hanno dimostrato che la creazione di nuove idee può essere favorita dal confronto con i colleghi, l’apprendimento di nuove abilità o semplicemente attività come la riflessione e il rilassamento; in tutti questi casi, l’IA non potrà mai sostituire l’esperienza di prima mano.

Anche il pensiero libero da scopi specifici o la capacità di improvvisare sono compiti in cui la mente umana mantiene vantaggi enormi.

Jan Bieser, ricercatore del Gottlieb Duttweiler Institute, ha commentato: “Guardando al futuro, le idee di maggior successo probabilmente non verranno solo da pensatori brillanti, ma da quelli che saranno più bravi a guidare consapevolmente macchine intelligenti rimanendo saldamente al posto di guida”.

Quando l’IA diventa un ostacolo

L'intelligenza artificiale (IA) può liberare tempo per la creatività umana, assumendo compiti banali e ripetitivi e restituendo tempo prezioso ai lavoratori.

Tuttavia, gli studi sull'uso del tempo spesso si concentrano solo sul potenziale di risparmio di tempo offerto dai sistemi automatici e trascurano altri fattori importanti per la creatività umana, come lo scambio di idee con gli altri, il relax e la riflessione.

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Distraction

L'uso frequente dell'IA potrebbe ridurre il tempo trascorso senza tecnologia, aumentando la connessione con i sistemi digitali. Questo potrebbe influire negativamente sulla creatività, poiché l'IA non può supportare tutte le attività che portano a nuove idee.

Inoltre, l'IA sta già influenzando il comportamento e le scelte delle persone, adattando consigli e suggerimenti agli interessi personali e facendo del suo meglio per catturare l’attenzione e il tempo degli utenti. Però più l'IA ci distrae, meno tempo abbiamo per svolgere attività più creative.

Sebbene l'IA possa liberare tempo, bisogna considerare attentamente come utilizzare questo tempo e assicurarsi che ci sia abbastanza spazio per le attività che promuovono la creatività umana.

L'IA può offrire un vantaggio competitivo fondamentale: le organizzazioni che la trascurano rischiano di perdere competitività, ma l'obiettivo dovrebbe essere quello di utilizzarla solo dove può supportare la creatività umana.

Resistere alla distrazione dell'IA è importante sia nella vita privata sia al lavoro, per mantenere l'equilibrio tra il tempo trascorso con la tecnologia e quello dedicato ad attività più creative come la riflessione e il brainstorming. Se diventiamo compiacenti, le decisioni su come trascorriamo il nostro tempo saranno prese per noi.

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