L'intelligenza artificiale sta già cominciando a sostituire la forza lavoro in molti task e nel corso degli anni amplierà il suo raggio d'azione, rendendo obsoleti diversi i ruoli, in particolare coloro che si occupano di attività più ripetitive e meccaniche.
In molti settori il personale ha già espresso la paura di essere sostituito e, anche se il cambiamento sarà graduale, è opportuno adeguarsi per tempo all'avvento di un nuovo tipo di collaborazione uomo-macchina.
Esistono comunque molte professioni che saranno più "resilienti" al cambiamento e difficilmente verranno sostituite; tra queste ci sono anche gli insegnanti, almeno secondo quanto sostiene Luis von Ahn, CEO di Duolingo.
"A un certo punto è probabile che molti lavori umani verranno sostituiti dall'IA. Non penso però che gli insegnanti siano in particolare pericolo" ha affermato. Durante la conferenza internazionale del NAFSA, la più grande associazione al mondo che riunisce i professionisti del mondo educativo, von Ahn ha affermato che gli insegnati hanno un ruolo centrale per la società e trasmettono valori umano-centrici agli studenti, essenziali per garantire un apprendimento di valore.
L'intelligenza artificiale è utile per portare l'insegnamento su scala e raggiungere un numero sempre maggiore di utenti, ed è proprio ciò che sta facendo Duolingo: sfruttare la tecnologia per rendere l'apprendimento delle lingue più accessibile a tutti.
In termini di educazione scolastica e corsi in presenza, però, il ruolo degli insegnanti umani è insostituibile: questi professionisti hanno la capacità (e la responsabilità) di trasmettere una morale e soprattutto di ispirare gli stupendi, due caratteristiche difficili da simulare con un computer.
L'intelligenza artificiale può essere integrata nel mondo dell'insegnamento per velocizzare alcune attività come la stesura dei programmi scolastici, la correzione di compiti o la generazione di esercizi, ma non può sostituire il professionista umano.
L'IA permette di ridurre il gap di conoscenze e permettere a tutti di accedere a un'istruzione di qualità con le risorse adatte. L'obiettivo di Duolingo, ha ricordato von Ahn, è proprio di favorire la diffusione della cultura, ma non di sostituire gli insegnanti. Anche in questo caso, una collaborazione ben studiata tra professionisti umano e macchine può sbloccare nuovi benefici, riducendo il peso e il numero delle attività da gestire degli insegnanti e al contempo offrendo agli studenti insegnamenti di qualità più elevata.