Tra le professioni che possono sfruttare al massimo le opportunità dell'intelligenza artificiale ci sono anche gli architetti e gli ingegneri civili: usando l'IA generativa queste figure possono velocizzare il flusso di lavoro automatizzando i task più ripetitivi, per potersi concentrare su mansioni più creative.
Bernard Marr, autore per Forbes, spiega che l'IA generativa è anche in grado di guidare il processo di design, esplorare nuove idee e progettare edifici sfruttando al meglio le risorse e i materiali a disposizione, in modo da rendere il processo costruttivo più sostenibile.
Molti dei tool CAD standard integrano già l'IA generativa per permettere ad architetti e ingegneri di esplorare nuovi design e valutare l'integrità strutturale, l'efficienza e la sostenibilità delle costruzioni. I designer possono inserire dettagli sull'obiettivo del progetto, il luogo, l'ambiente, i requisiti strutturali e i materiali da usare e i tool di IA sono in grado di generare nuove idee di progettazione.
Non solo: l'intelligenza artificiale può essere usata anche per creare dei gemelli digitali delle strutture o degli edifici da realizzare che si comportano esattamente come la loro controparte reale. Ciò permette agli ingegneri di valutare il comportamento della costruzione in diverse situazioni e con diversi carichi; inoltre, si può anche modellare l'uso dell'energia e dell'acqua all'interno degli edifici e analizzare i movimento di persone e veicoli intorno agli spazi pubblici.
L'IA può suggerire feature e materiali che minimizzano l'impatto ecologico dell'edificio, rendendolo più sostenibile. L'intelligenza artificiale può inoltre analizzare le complesse normative edilizie e urbanistiche e anticipare i possibili problemi che possono emergere durante la costruzione, riducendo il rischio di ritardi.
Infine, come in molti altri settori, l'IA generativa può automatizzare task di routine come la pianificazione dei meeting, la generazione di report e la stesura di documenti di compliance.
Lasciando a questi strumenti il compito di eseguire mansioni più meccaniche e ripetitive, architetti e ingegneri civili possono dedicare più tempo alla comunicazione coi clienti per capire meglio i loro bisogni e integrarli nella fase di design. Avendo più tempo a disposizione, i professionisti del settore potranno dedicarsi a sviluppare una visione più strategica e completa del progetto.
Affinché questa collaborazione uomo-macchina si realizzi e dia i suoi frutti, è necessario che architetti e ingegneri approfondiscano le tecnologie di IA, comprendendo non solo i benefici ma anche e soprattutto i rischi.
L'intelligenza artificiale va vista anche in questo caso come uno strumento per potenziare le capacità umane, e non per sostituirle. In contesti come quello costruttivo, dove la sicurezza delle persone deve sempre stare al primo posto, non è possibile delegare interamente il lavoro alle macchine; è fondamentale quindi sviluppare capacità di monitoraggio e supervisione per assicurarsi che gli strumenti di IA agiscano sempre in maniera sicura e vantaggiosa per l'uomo.