Mancano pochi giorni alle olimpiadi di Parigi e l'attenzione delle forze dell'ordine è ai massimi livelli: dal 26 luglio all'11 agosto la capitale francese ospiterà oltre 15 milioni di persone provenienti da tutto il mondo, tra atleti, i rispettivi team sportivi e appassionati di sport.
Un evento di questa portata richiede misure di sicurezza elevate, ma quest'anno ad aiutare gli addetti alla security ci sarà l'intelligenza artificiale: le autorità francesi hanno scelto di posizionare telecamere di sicurezza con software di IA nei diversi siti delle olimpiadi, con l'obiettivo di identificare qualsiasi comportamento sospetto.
Che sia un veicolo che entra in un'area chiusa al traffico, una persona che tenta di tirare fuori un'arma o un gruppo di persone che all'improvviso corrono verso la stessa direzione, l'intelligenza artificiale sarà in grado di identificare in tempo reale queste attività pericolose e notificare le forze dell'ordine affinché agiscano immediatamente.
Camille Chaize, una portavoce del Ministero dell'Interno francese, ha spiegato a USA Today che la scelta di introdurre questi sistemi vuole raggiungere un equilibrio tra garantire la sicurezza delle persone e rendere i giochi olimpici accessibili e divertenti.
La Francia non è di certo nuova ad attacchi terroristici e il clima di tensione geopolitica globale ha portato la rete di sicurezza del Paese a dispiegare misure anti-terrorismo speciali e decine di migliaia di militari e poliziotti nella zona delle olimpiadi e in tutto il centro di Parigi.
Proteggere la città è essenziale e in questa occasione il governo ha scelto di affidarsi alle tecnologie più moderne per raddoppiare gli sforzi di sicurezza. Fermare le minacce è importante, ma è ancora più importante riuscire a prevederle: una richiesta che gli esperti di sicurezza non sempre riescono a soddisfare, e per questo si è reso necessario adottare meccanismi di prevenzione avanzati.
Si era già parlato di utilizzare l'IA per individuare pattern sospetti in occasione di grandi eventi, e le olimpiadi di Parigi sono il primo esempio di evento di alto profilo in cui verrà usata questa tecnologia per rafforzare la sicurezza.
C'è chi avanza dei dubbi riguardo la privacy delle persone, visto che le leggi francesi, in linea con le normative UE, proibiscono l'uso di tecnologia di riconoscimento visivo e biometrico; le autorità però hanno rassicurato i partecipanti che l'IA verrà usata solo per individuare comportamenti potenzialmente pericolosi, non per monitorare individui specifici.
Chaize ha inoltre chiarito che i sistemi sono stati progettati per identificare otto "eventi specifici" considerati pericolosi e inviare pattuglie per verificare la situazione.
Non saranno solo gli agenti francesi ad agire in collaborazione con l'IA, ma anche agenti provenienti da altre delegazioni del mondo. L'ambasciata degli Stati Uniti ha già dispiegato le sue forze nel Paese e sta collaborando con i team di intelligence francesi per anticipare potenziali minacce e prevenire incidenti di sicurezza.
Visti i rischi a cui sono esposti i partecipanti all'evento, per molti il problema del riconoscimento facciale è un "non problema": non si tratta di non usare la tecnologia, ma di implementare delle misure che tutelano la privacy delle persone.
Shawnna Hoffman, esperta di IA presso Guardrail Technologies, propone per esempio di eliminare video e foto catturati dalle telecamere non appena il sistema non rileva anomalie, senza memorizzarle. "Stanno cercando di gestire la tecnologia stessa invece dei risultati" afferma Hoffman.
Tra poco l'IA sarà messa sul banco di prova: riuscirà a supportare efficacemente le forze dell'ordine e garantire la sicurezza delle olimpiadi? Se supererà questo test, è probabile che nel prossimo futuro questa tecnologia diventi la normalità in eventi del genere.