La gestione finanziaria aziendale si trova ad un punto di svolta storico, con l'avvento di tecnologie autonome che promettono di rivoluzionare i processi del back office. Le soluzioni basate sull'intelligenza artificiale agentica stanno emergendo come strumenti strategici capaci di operare con autonomia crescente, ottimizzando flussi di cassa, riconciliazioni di fatture e negoziazioni con fornitori. Questa evoluzione tecnologica non rappresenta un semplice aggiornamento dei sistemi esistenti, ma un vero cambio di paradigma nel modo in cui le imprese gestiscono le loro operazioni finanziarie, con implicazioni profonde per CFO e responsabili della tesoreria.
Quando le macchine negoziano al posto nostro
Immaginiamo uno scenario apparentemente futuristico che sta diventando realtà: un sistema AI dedicato all'elaborazione delle fatture che negozia autonomamente i termini di pagamento con un altro sistema di gestione della liquidità. Il primo cerca di massimizzare i pagamenti puntuali, offrendo sconti o condizioni modificate, mentre il secondo si concentra sull'ottimizzazione della liquidità aziendale e sulla conservazione del capitale circolante. Non parliamo di fantascienza, ma di applicazioni pratiche e implementabili che stanno trasformando il panorama dei pagamenti B2B.
L'intelligenza finanziaria potenziata
L'AI agentica va ben oltre la semplice automazione. Questi sistemi non si limitano a reagire agli input, ma apprendono proattivamente e ottimizzano i processi nel tempo. Le soluzioni di gestione predittiva del flusso di cassa possono monitorare autonomamente la liquidità e raccomandare o persino avviare pagamenti, riducendo drasticamente il carico amministrativo e migliorando la precisione delle operazioni.
Sul fronte degli approvvigionamenti, gli strumenti AI analizzano le prestazioni dei fornitori, prevedono potenziali interruzioni e negoziano termini contrattuali ottimali basandosi su dati in tempo reale. È un salto qualitativo nella gestione della supply chain che potrebbe rivoluzionare le relazioni commerciali tra le aziende.
Il mercato si muove rapidamente
Non si tratta solo di prospettive future: il mercato sta già rispondendo con soluzioni concrete. Tesorio ha recentemente annunciato l'integrazione di un agente AI per portali fornitori nella sua piattaforma di automazione della contabilità clienti, mentre Workato ha acquisito DeepConverse per potenziare le proprie capacità di AI agentica. Questi movimenti dimostrano come il settore stia accelerando verso l'adozione di queste tecnologie.
Alex Hoffmann, direttore generale di Edenred Pay per il Nord America, ha evidenziato come "nell'ufficio del CFO e nella contabilità fornitori, l'IA generativa potrebbe risultare particolarmente trasformativa". La questione che si pone per i dirigenti finanziari non è se adottare queste tecnologie, ma come strutturarle all'interno dell'organizzazione: "Voglio uno strumento AI centrale che analizzi tutti i sistemi? O preferisco l'AI integrata nelle piattaforme finanziarie chiave come AP ed ERP?"
Un'opportunità strategica con sfide da affrontare
Le potenzialità dell'AI agentica si manifestano particolarmente nelle industrie con catene di approvvigionamento complesse e flussi di entrate variabili, dove la gestione della liquidità è tanto critica quanto impegnativa. Questi sistemi possono fungere da ponte tra le realtà operative e gli obiettivi strategici, ottimizzando decisioni a velocità impossibili per i team umani.
Tuttavia, il percorso verso l'adozione non è privo di ostacoli. I rischi includono preoccupazioni sulla privacy dei dati, pregiudizi algoritmici e una mancanza di chiarezza normativa. La Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha recentemente tenuto una tavola rotonda che ha rivelato un approccio cauto all'adozione dell'IA generativa nel settore finanziario, segnalando la necessità di un quadro regolamentare più chiaro.
Ripensare i ruoli tradizionali
L'integrazione di tecnologie AI agentiche nel back office comporta anche una riflessione sulle implicazioni per la forza lavoro. I ruoli tradizionali inevitabilmente cambieranno, richiedendo nuove competenze e responsabilità. Come sottolinea Holly Tennent, direttrice delle soluzioni di pagamento B2B e della gestione dei prodotti di carta presso Bank of America, "le aziende hanno spesso adottato l'automazione dei pagamenti in parti separate. È importante assicurarsi di catturare le diverse priorità degli stakeholder di AP, IT, tesoreria e approvvigionamento".
L'adozione efficace di queste tecnologie richiederà quindi non solo investimenti in infrastrutture, ma anche un ripensamento organizzativo che allinei le esigenze dei diversi reparti aziendali con le potenzialità offerte dall'intelligenza artificiale agentica. Il successo dipenderà dalla capacità di creare una visione integrata che comprenda tanto gli aspetti tecnologici quanto quelli umani della trasformazione digitale.