News Le compagnie di telecomunicazioni cinesi investono miliardi sull'A
Marina Londei
1' 47''
24/04/2024

Le compagnie di telecomunicazioni cinesi investono miliardi sull'A

La corsa all'intelligenza artificiale è una febbre che non risparmia nessuno, tantomeno le grandi compagnie cinesi di telecomunicazioni: secondo quanto riportato da The Register, le grandi aziende cinesi del settore delle telco stanno spendendo miliardi di dollari per acquistare server da dedicare all'intelligenza artificiale.

Tra queste China Mobile, il principale operatore telefonico della Cina, ha intenzione di comprare quasi 8.000 macchine per l'IA e renderle operative già da quest'anno. 

La notizia è stata condivisa inizialmente da Feng Yao, reporter di China Fund News: il giornalista ha condiviso un bando di gara emesso dalla testata per l'appalto di nuovi centri di calcolo intelligenti. Nel documento la compagnia specifica che ha intenzione di acquistare 7.994 server specializzati, il più grande acquisto di questo tipo in Cina fino a oggi.

Anche China Unicom, un altro operatore di telefonia della Repubblica, sta investendo pesantemente sull'IA: lo scorso mese la compagnia ha acquistato oltre 2.500 server specializzati e similmente China Telecom ha indetto gare d'appalto per lo stesso scopo. 

La China International Capital Corporation, società cinese di gestione degli investimenti e servizi finanziari, ritiene che la spesa degli operatori telco dedicata alla potenza di calcolo per l'IA è destinata a crescere molto più rapidamente rispetto al tasso di crescita medio delle spese in conto capitale.

Pixabay
tecnologia

Non si sa ancora con certezza quali siano i motivi esatti per cui queste compagnie stanno investendo così ampiamente sull'IA, ma è probabile che, almeno in buona parte, i nuovi server servano per supportare le operazioni di IA generativa per migliorare il customer service.

The Register evidenzia che, al di là dell'utilizzo che ne faranno, la vera domanda è da dove le compagnie cinesi acquisteranno le GPU: China Mobile, China Telecom e China Unicom sono state identificate dal Dipartimento della Difesa U.S.A. come entità legate alle forze militari cinesi e per questo i produttori statunitensi non possono vendergli le proprie GPU. 

Una soluzione già sperimentata per eludere l'embargo sarebbe quella di acquistare i chip tramite rivenditori come Dell, Gigabyte o Super Micro, sfruttando la mancanza di visibilità di produttori come Nvidia sulla supply chain. 

Potrebbe interessarti anche

Opinioni

L'evoluzione dell'IA nel 2024: le previsioni di SAS

Dal marketing alla sanità, dal settore assicurativo alla pubblica amministrazione: le previsioni di SAS sulle tendenze d...

Approfondimenti

L'IA per combattere le frodi online: l'iniziativa di SAS e Poste Italiane

Poste Italiane ha scelto gli strumenti di IA di SAS per individuare in tempo reale le truffe online e in modo più precis...

News

Alibaba annuncia Aidge, una suite di IA per supportare gli e-commerce

Alibaba ha annunciato Aidge, una suite di API basata su IA per supportare le attività di e-commerce delle piccole e medi...

Approfondimenti

Ridurre il burnout dei dipendenti con l'IA

L'intelligenza artificiale aiuta le imprese a ridurre il rischio di burnout tra i dipendenti creando esperienze di lavor...