I dati sono la risorsa più importante per le aziende, ma possederli non è sufficiente: per trarne valore occorre avere processi solidi e un'infrastruttura in grado di rispondere ai requisiti di business.
Shawn Johnson di Dataversity ha sottolineato l'importanza dell'IT per l'analisi dati e in quali modi può aiutare le aziende a raggiungere i propri obiettivi.
IT e business devono collaborare
Secondo Johnson, il primo e fondamentale passo è quello di allineare i requisiti di business con le necessità dell'IT. Gran parte delle organizzazioni hanno ben chiari gli obiettivi di business da raggiungere - aumentare il fatturato, attrarre nuovi clienti -, ma spesso non sanno cosa serve per soddisfarli.
La risposta deriva da un confronto con l'IT e con domande orientate alla gestione dei dati, per esempio "Quali dati servono per raggiungere i nostri obiettivi?" e anche "Come possiamo usare le informazioni per rispondere ai requisiti di business?". Solo attraverso un dialogo tra le due parti è possibile definire una strada comune che porti beneficio all'organizzazione.
Collaborare con l'IT significa anche definire politiche di accesso ai dati che da una parte tengano conto della sicurezza, e dall'altra permettano alle figure chiave di accedere alle informazioni per manipolarne e trarne valore.
Le imprese, spiega Johnson, tendono ad applicare politiche troppo restrittive sui dati, rischiando di causare problemi di ridondanza e inconsistenza. Più persone hanno accesso ai dati, più interpretazioni si possono ottenere su di essi per trovare la migliore.
Ciò non significa, però, che qualsiasi utente aziendale debba avere accesso a tutti i dati, senza limiti: l'estensione degli accessi va effettuata identificando gli asset critici e stabilendo criteri di ownership e responsabilità.
Al fine di mantenere un'elevata qualità dei dati è inoltre necessario definire con l'IT processi di integrazione, classificazione, privacy e pulizia delle informazioni, e investire in tool per la gestione e la visualizzazione dei dati.
Sfruttare la potenza del cloud
Le piattaforme cloud hanno un ruolo fondamentale per la crescita aziendale e per l'analisi dati. I leader IT e di business devono collaborare per scegliere quella che si adatta meglio alla strategia aziendale e allo stack tecnologico già presente.
La miglior piattaforma cloud è quella che, soddisfatti questi primi due requisiti, consenta di accelerare o automatizzare i processi di analisi, di abilitare la ricerca, l'importazione e l'esportazione dei dati in maniera centralizzata, e di rimuovere le barriere per l'accesso ai dati.
Gli stessi criteri di accesso applicati all'infrastruttura aziendale vanno traslati sul mondo del cloud, in modo che sia i data scientist che i leader di business possano accedere alle funzionalità di cui hanno bisogno.
Creare una cultura data-driven
Per sfruttare il vero valore dei dati e trasformarlo in un vantaggio competitivo, occorre creare una cultura data-driven aziendale. Gli utenti devono essere consapevoli del ruolo dei dati, ma anche del modo in cui vengono usati e di chi ne beneficia maggiormente.
Per costruire un cultura aziendale orientata al dato è necessario che tutti conoscano la dimensione dei dati. Il ruolo dell'IT, in questo caso, è quello di valutare il livello di skill aziendali, identificare i gap di conoscenza e favorire la comunicazione tra i data scientist e i leader di business.
Solo eliminando le barriere tra i diversi ruoli aziendali, favorendo la circolazione di idee e l'accesso ai dati, e allineando gli obiettivi di business con quelli dell'IT è possibile spianare la strada al successo e all'innovazione.