Comscore ha approfondito l’incredibile successo di ChatGPT presso il pubblico, analizzando il fenomeno dal punto di vista del marketing digitale.
OpenAI e la sua creazione ChatGPT sono al centro della scena ormai da molte settimane, e si sono trasformate in un vero e proprio fenomeno sociale: OpenAI ha infatti registrato più di un milione di interazioni sui social nel mese di gennaio 2023, raddoppiando i numeri generati nell'intero quarto trimestre del 2022 (da ottobre a dicembre).
Per ChatGPT i numeri sono ancora più alti, con 9,2 milioni di action nel gennaio 2023 e un aumento del 330% rispetto al Q4 2022.
In questo caso però le percentuali potrebbero non raccontare tutta la storia, perché il servizio è stato lanciato a novembre e quindi è partito da numeri molto più bassi rispetto a quelli della casa madre, che invece aveva già fatto parlare di sé grazie ad altri progetti legati all’intelligenza artificiale.
La prima domanda a cui cerca di rispondere l’approfondimento è la modalità preferita per accedere a ChatGPT: secondo Comscore, OpenAI.com ha registrato oltre 1,4 milioni di visitatori unici dall’Italia nel solo mese di gennaio 2023, 905 mila visitatori unici attraverso mobile e i restanti 523 mila da desktop.
Chi raggiunge il sito da un computer dedica però più tempo alla visita, con una permanenza media di 11,1 minuti per visitatore al mese rispetto a 9,7 minuti da mobile.
L’utente tipo
È significativa anche la distribuzione dei visitatori in base alle fasce d’età: OpenAI è particolarmente popolare tra i navigatori con un’età compresa tra i 15 e i 24 anni, che è di gran lunga il più rappresentato: la reach di OpenAI all'interno di questo gruppo (al 10,4%) è 3,23 volte superiore (indice di composizione UV = 323) rispetto alla reach media su Internet (al 3,2%).
Grazie all’enorme successo registrato da ChatGPT, il sito OpenAI.com è entrato addirittura tra i primi 150 siti e app più visitati in Italia, sfruttando in particolare l’interesse registrato tra gli uomini di età compresa tra 15 e 24 anni.
Se si analizza l’engagement, però, questo segmento ha speso in media 13,1 minuti al mese sul sito; si tratta di valori molto inferiori alle 11 ore mensile trascorse su YouTube, o delle 23 ore al mese passate su Tiktok.
Naturalmente, il paragone con questi servizi è improprio a causa delle differenze di uso; più calzante è invece il confronto con siti Web dedicati alla divulgazione come Wikipedia (11,2 minuti), oppure testate giornalistiche come la Gazzetta Dello Sport o Fanpage.it (5,1 e 3,5 minuti, rispettivamente).
Sorprendentemente, OpenAI ottiene risultati di engagement sensibilmente migliori anche rispetto a OnlyFans, che si ferma a 4,2 minuti.