L'intelligenza artificiale è già in buona parte integrata nell'esperienza di viaggio aereo: questa tecnologia viene usata per migliorare operazioni come i controlli di sicurezza o lo smistamento dei bagagli e per velocizzare molte attività amministrative.
L'IA però può dare molto di più all'esperienza dei viaggiatori: i sistemi di riconoscimento facciale e analisi predittiva, insieme agli assistenti digitali e alle soluzioni per la navigazione indoor in tempo reale, possono rendere gli aeroporti un luogo ancora più accessibile e immersivo, non solo per i viaggiatori ma anche per gli operatori retail e dell'intrattenimento.
Kathleen Waltch, managing partner e analista IA in Cognilytica, ha intervistato Bernadette Berger, direttrice Innovation di Alaska Airlines, per approfondire quale potrebbe essere il ruolo dell'intelligenza artificiale nel prossimo futuro per il miglioramento dell'esperienza dei passeggeri, sia in aeroporto che in volo.
Berger spiega che oggi gli aeroporti, le compagnie aeree e le agenzie di sicurezza stanno cercando nuovi modi per migliorare ciò che fanno già e renderlo più efficiente. Tra le applicazioni di IA che stanno prendendo più piede ci sono l'uso degli algoritmi di computer vision per migliorare i sistemi di videosorveglianza, oppure soluzioni per ridurre le corsie necessarie.
Non mancano però le sfide nell'implementazione di queste soluzioni, derivanti soprattutto dal fatto che l'ecosistema dei trasporti è molto complesso: ogni aeroporto è gestito diversamente, con policy proprie che differiscono dalle altre realtà.
Per risolvere questo problema di complessità, il team di Berger procede per step trattando e testando le singole componenti del sistema prima di offrire una soluzione completa.
"Eseguiamo test molto rapidi nel nostro laboratorio di innovazione, dove costruiamo oggetti di cartone e legno e montiamo telecamere, addestrando e perfezionando i nostri algoritmi. Poi li trasferiamo in aeroporto, dove possiamo testarli nel vero ambiente aeroportuale con veri passeggeri e veri agenti del servizio clienti" spiega Berger.
Se da una parte l'intelligenza artificiale aiuta a migliorare la sicurezza aeroportuale, dall'altra aiuta a velocizzare gli imbarchi: invece di dover verificare la propria identità col passaporto o la carta d'identità, i viaggiatori possono contare su sistemi di riconoscimento facciale che riducono i tempi di attesa e, di conseguenza, il rischio di ritardi nelle partenze.
Come in altri settori, l'IA sta diventando indispensabile anche per offrire un servizio clienti di alta qualità. Non si tratta solo di rispondere alle richieste di informazioni dei viaggiatori e di fornirgli support post-vendita, ma anche di proporgli offerte in tempo reale o permettergli di ordinare snack e drink in anticipo e ritirarli senza fare code.
"Tutti vogliono sentirsi accompagnati da casa all'aereo. E se possiamo usare i nostri algoritmi, le nostre raccomandazioni e la nostra tecnologia per farlo, allora renderemo il viaggio non solo più facile per tutti, ma anche più accessibile per un maggior numero di persone" conclude Berger.
