Gartner ha pubblicato un nuovo approfondimento dedicato alla trasformazione digitale del settore manifatturiero, con particolare attenzione alla gestione della catena di approvvigionamento.
Secondo l’analisi, la fabbrica intelligente rappresenta una soluzione efficace per aiutare i responsabili della supply chain a soddisfare molte delle loro priorità strategiche più importanti. Spesso, però, le sfide legate a queste iniziative sono sottovalutate.
Per raggiungere il successo in questo ambito, è necessario affrontare trasformazioni culturali e operative che richiedono tempo e pazienza. In molti casi, sarà necessario implementare progetti organizzativi completamente nuovi per garantire l'integrazione delle funzionalità di smart factory all'interno dell'intera catena di approvvigionamento.
Simon Jacobson, VP Analyst nella Supply Chain Practice di Gartner, ha commentato: "La smart factory promette numerosi vantaggi per i responsabili della supply chain, dall'espansione delle capacità di produzione al miglioramento della qualità e alla risoluzione delle sfide del lavoro”.
“Il potenziale di benefici trasformativi può anche rappresentare la più grande insidia, poiché le organizzazioni potrebbero affrettarsi a lanciare iniziative di fabbrica intelligente senza una chiara comprensione della portata delle sfide che devono affrontare”, ha proseguito Jacobson.
Cinque trappole da evitare
La ricerca di Gartner ha identificato i cinque principali rischi quando si lanciano nuove iniziative di fabbrica intelligente.
L'ottimizzazione può essere confusa con la trasformazione del modello di business, ma i vantaggi nel primo caso sono limitati a un singolo sito. Questo rischio può essere mitigato sincronizzando gli obiettivi di fabbrica con i modelli operativi della supply chain, le ambizioni digitali aziendali e l'automazione.
In secondo luogo trascurare la gestione del cambiamento può aumentare i costi e i tempi di implementazione.
Per affrontare questo rischio, i cambiamenti devono essere gestiti come parte di un'iniziativa a livello aziendale che richiede l'allineamento tra la leadership senior e l'utilizzo di team di miglioramento continuo per garantire una corretta sequenziazione delle iniziative.
Sottovalutare la complessità dell'allineamento e della convergenza di IT, OT ed ET è un rischio per le iniziative di trasformazione digitale. La governance per le smart factory richiede un allineamento tra IT, tecnologia operativa (OT) e tecnologia ingegneristica (ET), che diventa fondamentale man mano che i modelli di produzione cambiano.
Per mitigare questo rischio, i responsabili della supply chain dovrebbero evolvere le strutture organizzative e di governance in linea con i nuovi modelli di produzione e familiarizzarsi con modelli organizzativi alternativi per l'allineamento IT/OT.
Inoltre, il finanziamento insufficiente per l'aggiornamento, la riqualificazione e lo sviluppo dei talenti è un'altra trappola che dev’essere evitata. È essenziale modernizzare i programmi di apprendimento e sviluppo (L&D) per aiutare i dipendenti a sviluppare le conoscenze necessarie per acquisire nuove esperienze e supportare il lavoro allineato.
Concentrarsi strettamente su un singolo caso d'uso e tecnologia è l’ultimo rischio evidenziato nel documento. Troppa attenzione alle tecnologie abilitanti può esporre le organizzazioni a un significativo backlog IT e debito tecnico.
L'acquisto di tecnologia deve essere bilanciato tra considerazioni strategiche, come la capacità di scalare, e quelle pragmatiche, come la pianificazione appropriata per le interruzioni operative.