Opinioni CEO coraggiosi lasciano l'AI al comando nel FinTech
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14/07/2025

Benvenuti al Weekender: dove scambiamo bilanci con risate e ci divertiamo esplorando le frontiere selvagge dell'intelligenza artificiale

CEO coraggiosi lasciano l'AI al comando nel FinTech

Il confine tra innovazione e stravaganza nel mondo dell'intelligenza artificiale applicata al business si sta assottigliando sempre di più, e i dirigenti d'azienda stanno sperimentando con audacia crescente. Dalle sale riunioni di Wall Street ai quartieri generali delle fintech scandinave, l'AI sta ridefinendo il modo in cui i leader comunicano con dipendenti, investitori e clienti. Tuttavia, non tutti gli esperimenti stanno andando secondo i piani, e alcuni risultati oscillano tra il geniale e il grottesco.

L'incredibile caso del CEO digitale di Klarna

Sebastian Siemiatkowski, amministratore delegato della fintech svedese Klarna, ha recentemente fatto parlare di sé per una mossa che sembra uscita direttamente da un film di fantascienza. Durante la presentazione dei risultati del primo trimestre, al posto del vero CEO è apparso un avatar digitale che ne replicava perfettamente la voce e l'aspetto, completo di giacca marrone e movimenti studiati nei minimi dettagli. L'unico particolare inquietante? Il clone digitale non batteva mai le palpebre.

La performance è stata talmente convincente che Siemiatkowski ha deciso di mantenere questa innovazione per le future presentazioni aziendali. Ma l'azienda non si è fermata qui: ha lanciato anche una "linea diretta CEO" alimentata dall'AI, permettendo ai clienti di chattare direttamente con una versione digitale del dirigente che ascolta, risponde in tempo reale e persino riassume i feedback per i team di sviluppo prodotto.

Quando l'intelligenza artificiale diventa il ghostwriter perfetto

Nel settore delle comunicazioni executive, l'AI sta rivoluzionando il modo in cui i dirigenti gestiscono la corrispondenza quotidiana. Strumenti come Superhuman consentono di ridurre drasticamente i tempi di scrittura, permettendo ai manager di trasformare semplici elenchi puntati in comunicazioni elaborate e professionali. La Harvard Business Review ha tuttavia evidenziato un paradosso interessante: quando le persone sospettano che un'email sia stata generata dall'AI, tendono a valutarla meno utile, anche se in realtà è stata scritta da un essere umano.

Questa diffidenza non è del tutto infondata. In altri settori si sono già verificati incidenti imbarazzanti, come chatbot che hanno iniziato a insultare i clienti dopo essere stati provocati, o sistemi che hanno inventato politiche aziendali inesistenti. Il rischio di errori clamorosi rimane sempre in agguato, soprattutto quando l'AI opera senza una supervisione umana adeguata.

Gli scivoloni più divertenti dell'AI aziendale

Non mancano episodi tragicomici nel panorama dell'intelligenza artificiale applicata al business. Un sistema di verifica dell'identità di una fintech ha respinto per otto volte consecutive la patente di guida di un utente, indipendentemente da come venisse fotografata o scansionata. Solo l'intervento umano ha risolto la situazione, trasformando i dipendenti in "servitori impotenti" dell'algoritmo.

L'AI più sofisticata può commettere errori clamorosi quando interpreta politiche complesse senza supervisione

Altrettanto memorabile è il caso del chatbot di Air Canada, che ha promesso a un cliente uno sconto per lutto inesistente, causando problemi legali all'azienda. Questi episodi dimostrano quanto sia importante mantenere un equilibrio tra automazione e controllo umano, specialmente in settori dove gli errori possono avere conseguenze legali o economiche significative.

I successi concreti che giustificano l'investimento

Nonostante gli episodi curiosi, l'intelligenza artificiale sta producendo risultati tangibili e impressionanti. American Express utilizza modelli di deep learning per analizzare miliardi di transazioni, identificando frodi in tempo reale e personalizzando le offerte per i clienti. I risultati includono tassi di rilevamento frodi più elevati, meno falsi positivi e campagne di marketing con ROI superiori.

La stessa Klarna, nonostante il recente ritorno parziale al servizio clienti umano, ha ottenuto guadagni di efficienza straordinari. Il chatbot AI dell'azienda ha gestito 2,3 milioni di conversazioni in un solo mese, equivalente al lavoro di 700 agenti a tempo pieno, riducendo i tempi di risoluzione da 12 minuti a meno di due. Il fatturato per dipendente è aumentato vertiginosamente, mentre l'azienda ha tagliato i costi sostituendo oltre 1.200 fornitori SaaS esterni con la propria infrastruttura AI.

Il futuro dell'AI executive: innovazione o spettacolo?

L'esperienza di questi pionieri dell'intelligenza artificiale aziendale suggerisce che il successo dipende dalla capacità di combinare la velocità e la scala dell'AI con il giudizio e l'empatia umana. Gli utilizzi più efficaci sono quelli che non sostituiscono completamente l'elemento umano, ma lo potenziano, permettendo ai dirigenti di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto.

Mentre i CEO continuano a sperimentare con avatar digitali, assistenti di scrittura AI e servizi clienti automatizzati, la lezione più importante rimane quella di mantenere sempre un controllo umano. La tecnologia più sofisticata del mondo può ancora commettere errori che nessun essere umano commetterebbe, e la differenza tra un'innovazione rivoluzionaria e un fallimento clamoroso spesso dipende da quanto bene si bilancia automazione e supervisione umana.

Fonte: pymnts.com

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