Il settore dell'intelligenza artificiale si trova a un bivio cruciale: mentre l'entusiasmo per gli agenti AI continua a crescere, la realtà operativa presenta ancora sfide significative. Amazon Web Services ha appena lanciato in anteprima Bedrock AgentCore, una piattaforma che promette di trasformare questi strumenti automatizzati da esperimenti di laboratorio a soluzioni pronte per l'uso aziendale. La proposta arriva in un momento in cui il mercato inizia a fare i conti con aspettative forse troppo ottimistiche e risultati che non sempre soddisfano le promesse iniziali.
La sfida della produzione su larga scala
Durante l'AWS Summit di New York, Swami Sivasubramanian, vicepresidente per l'AI agenti di AWS, ha presentato una soluzione che punta a risolvere uno dei problemi più spinosi del settore: trasformare prototipi promettenti in sistemi affidabili che possano operare in contesti aziendali reali. AgentCore fornisce un'infrastruttura completa che include runtime, memoria, autenticazione e un gateway che permette agli agenti di scoprire e utilizzare strumenti diversi.
La piattaforma offre anche funzionalità avanzate come un interprete di codice per eseguire script in ambienti isolati, capacità di navigazione web e servizi di osservabilità. L'obiettivo è permettere la distribuzione e il funzionamento sicuro degli agenti software su qualsiasi framework o modello, eliminando le barriere tecniche che finora hanno limitato l'adozione su scala industriale.
Quando la realtà incontra l'hype
Tuttavia, dietro l'ottimismo delle presentazioni si nasconde una realtà più complessa. La società di consulenza Gartner prevede che circa il 40% dei progetti basati su agenti AI verrà cancellato entro il 2027 per mancanza di risultati concreti. Non è un dato che sorprende chi lavora nel settore: gli agenti continuano a fallire più spesso di quanto riescano a completare i compiti assegnati, principalmente a causa dell'inaffidabilità intrinseca dei modelli di AI generativa.
Un esempio emblematico di queste limitazioni è rappresentato dal caso di Amazon Q, che avrebbe erroneamente identificato il Chief Marketing Officer di AWS. Episodi come questo evidenziano come anche le tecnologie più avanzate possano commettere errori basilari quando applicate a contesti reali.
Un esempio concreto: il processo automatizzato dei prestiti
Per dimostrare le potenzialità della sua piattaforma, Sivasubramanian ha illustrato un sistema di elaborazione automatica dei prestiti composto da tre agenti software che collaborano tra loro. Il primo, basato su Amazon Nova Pro, si occupa dell'acquisizione e organizzazione dei dati delle domande di prestito. Il secondo agente, costruito su Anthropic Claude Sonnet 4, verifica il punteggio creditizio del richiedente e calcola il rischio associato.
Il terzo componente del sistema, alimentato da GPT-4.1 di OpenAI, redige una raccomandazione finale basata sull'analisi dei dati, che viene poi sottoposta a revisione umana. Questo approccio multi-agente rappresenta una delle tendenze più interessanti nel campo dell'automazione aziendale, anche se restano interrogativi aperti sui possibili bias che questi sistemi potrebbero introdurre nelle decisioni finanziarie.
Il marketplace degli agenti
Per accelerare l'adozione di queste tecnologie, AWS ha creato una nuova categoria "AI Agents and Tools" all'interno del suo Marketplace. L'iniziativa punta a fornire accesso immediato ad agenti pre-costruiti, strumenti di fornitori affermati e servizi di consulenza specializzata. Si tratta di un tentativo di democratizzare l'accesso a tecnologie che richiedono competenze molto specifiche per essere implementate efficacemente.
La disponibilità di Bedrock AgentCore in anteprima è attualmente limitata alle regioni US East (Virginia del Nord), US West (Oregon), Asia Pacific (Sydney) e Europa (Francoforte). AWS offre i servizi AgentCore gratuitamente fino al 16 settembre, a meno che non siano collegati ad altri servizi della piattaforma. Successivamente, entreranno in vigore le tariffe standard specificate nella pagina dei prezzi del servizio.