La Commissione Europea ha avviato la procedura per adottare una decisione di adeguatezza in materia di privacy per rendere più sicuri i flussi di dati tra UE e USA.
Questa iniziativa segue l'executive order di Biden che ha accettato in principio un accordo per la creazione di un nuovo Trans-Atlantic Data Privacy Framework per proteggere i dati personali dei cittadini europei trasferiti negli USA.
I trasferimenti di dati sono essenziali per la crescita economica europea, con previsioni di 720 miliardi di euro di crescita entro il 2030, 60 miliardi di euro di esportazioni all'anno e 700.000 posti di lavoro.
Il primo passo
La decisione sulla adeguatezza della privacy per i flussi di dati tra UE e USA richiederà ulteriori passaggi, tra cui il parere del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) e il voto favorevole di un comitato dei rappresentanti degli Stati membri.
Una volta adottata, la decisione obbligherà le aziende USA a seguire regole sulla privacy rigorose, tra cui l'eliminazione dei dati personali non più necessari e la protezione dei dati quando condivisi con terze parti.
Inoltre, verranno limitati gli accessi alle agenzie di intelligence statunitensi per motivi di sicurezza nazionale e introdotti meccanismi per presentare ricorsi da parte dei cittadini europei in caso di violazioni.
Marco Gay, Presidente Anitec-Assinform, ha così commentato: “I flussi di dati transfrontalieri sono forieri di apertura di nuovi mercati e di opportunità per le aziende, vitali per la cooperazione transatlantica e rafforzano il partenariato economico USA-UE. Per questo motivo è essenziale che la decisione di adeguatezza venga adottata in tempi brevi”.
“Il processo avviato nei giorni scorsi dalla Commissione europea costituisce un importante passo in avanti per assicurare, in questo difficile contesto economico, alle aziende europee di poter sfruttare tutte le opportunità del digitale in un contesto di regole chiare, certe e a tutela dei cittadini europei.”, ha poi concluso.