I chatbot e i sistemi basati sull’IA generativa testuale sono balzati agli onori delle cronache nelle ultime settimane, ma nella maggior parte dei casi la loro utilità nelle mansioni quotidiane continua a rimanere un po’ elusiva.
Un caso d’uso estremamente pratico è invece arrivato dalla nuova versione 2.0 di Grid, che ha introdotto una funzione di generazione automatica delle formule basata su GPT-3.
Grid è un’applicazione basata sul Web che integra in modo piuttosto originale le funzioni di un foglio di calcolo e di un editor di testi; è stata progettata per creare documenti che contengono testi e dati senza doversi spostare tra contesti diversi, sfruttando anche alcune funzioni molto avanzati per presentare le informazioni in modo moderno e gradevole.
Tra le molte funzioni, Grid offre strumenti avanzati per creare grafici interattivi, che permettono quindi di variare uno o più parametri e visualizzare immediatamente le modifiche alle serie agli andamenti; evidentemente, si tratta di uno strumento pensato per l’uso digitale.
Inoltre, le sue funzioni di integrazione con servizi esterni consentono di semplificare e velocizzare la creazione di documenti complessi, capaci di sintetizzare informazioni provenienti da fonti di dati eterogenee.
Formule automatiche
Come abbiamo già accennato, con il lancio della versione 2.0 Grid ha visto l’integrazione di un nuovo strumento pensato per semplificare e automatizzare la creazione di nuove formule.
È sufficiente raggiungere una nuova cella, digitare due barre oblique (//) e poi descrivere la formula desiderata in linguaggio naturale. Grazie alle funzioni multilingua di GPT-3, si può utilizzare anche l’italiano per il prompt da fornire al modello IA utilizzato da Grid.
Questa funzione è molto efficace nella manipolazione dei dati già presenti nel foglio di calcolo; per esempio, risolve brillantemente prompt per individuare “il valore minimo, medio e massimo”, oppure “il peggiore risultato tra quelli superiori a una data soglia”.
L’implementazione non è comunque priva di difetti; se si cerca di sfruttarla per recuperare velocemente qualche dato da fonte esterna (“le precipitazioni medie mensili a Roma”, oppure “l’andamento delle azioni Apple nell’ultima settimana”), il modello restituisce delle formule verosimili, che però non funzionano.
Nella maggior parte dei casi queste formule sono basate sulla funzione GOOGLEFINANCE, che non è neppure implementata in Grid (ma invece è disponibile in Google Fogli).
Sia pure con qualche difetto e limitazione, l’assistente per le formule di Grid offre un’anteprima molto interessante degli sviluppi che l’applicazione dell’intelligenza artificiale potrà portare nel lavoro quotidiano di milioni di persone, semplificando e velocizzando molti compiti noiosi o ripetitivi.