L’ultimo progetto di Meta nel campo dell’intelligenza artificiale è Cicero, uno strumento che è stato sviluppato con l’obbiettivo di creare un’AI capace di collaborare e negoziare con i suoi interlocutori, cercando di comprenderne le motivazioni e perseguendo nello stesso tempo una propria strategia.
L’applicazione iniziale di questo progetto è stato il classico gioco di strategia da tavolo Diplomacy, ambientato in Europa alla vigila della Prima guerra mondiale; ogni giocatore guida una delle nazioni del tabellone e può conversare con tutti gli altri partecipanti, facendo accordi e stringendo alleanze perseguendo una propria strategia.
Per riuscire a creare un’AI capace di partecipare a questo gioco, Meta ha quindi dovuto portare avanti due filoni di sviluppo: quello conversazionale, che rende Cicero capace di sostenere conversazioni a lungo termine, mantenendo una memoria precisa di tutti gli scambi passati e sviluppando la discussione nel corso della partita, e poi un motore strategico per valutare le mosse da compiere e cercare di comprendere nello stesso tempo quali siano gli obbiettivi degli altri giocatori.
Oltre Diplomacy
Come hanno dichiarato i ricercatori di Meta durante la presentazione, l’obbiettivo dello sviluppo di Cicero non era quello di creare semplicemente un’intelligenza artificiale capace di giocare a Diplomacy; il traguardo è molto più ambizioso, e vuole proporre una soluzione integrabile in molti contesti.
Rimanendo nell’ambito ludico, le sue funzioni potrebbero per esempio essere applicate all’intelligenza artificiale dei personaggi controllati dal computer, rendendoli capaci di interazioni molto più profonde e verosimili con i giocatori.
Ogni personaggio potrebbe ricordare le conversazioni e le azioni precedenti, creare una vera relazione interpersonale con i giocatori e perseguire obbiettivi propri, non essendo semplicemente al servizio del giocatore.
Allargando poi lo spettro, la capacità di creare conversazioni a lungo termine con un agente capace di comprendere gli obbiettivi e le intenzioni degli interlocutori umani potrebbe avere applicazioni vastissime, per esempio nel campo della didattica oppure nel customer care.
Il codice e i modelli di Cicero sono stati resi disponibili come open source, offrendo ai ricercatori e agli sviluppatori di tutto il mondo uno strumento molto interessante da utilizzare e personalizzare a seconda delle proprie esigenze.