Il cofondatore e Ceo di Palantir Technologies, Alex Karp, è intervenuto al REAIM, primo vertice internazionale sull’uso militare dell’intelligenza artificiale che si è tenuto nei Paesi Bassi, con affermazioni molto nette che hanno causato un notevole dibattito.
Cinquanta Paesi hanno partecipato alla conferenza, in cui esperti, funzionari governativi e militari hanno discusso la necessità di etica e responsabilità man mano che l'uso dell'IA diventerà più comune nei conflitti armati.
Molti rappresentanti hanno chiesto un trattato internazionale per regolamentare l’uso dell'IA in ambito militare; il ministro degli Esteri olandese Wopke Hoekstra sottolineato la necessità di stabilire linee guida internazionali per prevenire gli abusi.
Secondo Karp, l’efficacia della tecnologia basata sull’IA sviluppata dalla sua azienda è evidenziata dai successi ottenuti dall’Ucraina sul campo di battaglia della guerra scoppiata dopo l’invasione russa del Paese.
Queste “prove pratiche” stanno costringendo i Paesi in tutto il mondo a prendere atto dei progressi nel settore e del loro impatto sul campo di battaglia.
Applicazioni pratiche
Alex Karp ha affermato che la discussione sull'IA in guerra non è più solo un dibattito etico accademico. La capacità di identificare la giusta tecnologia e implementarla in modo efficace determinerà l’esito delle azioni sul campo.
“Una delle cose principali che dobbiamo fare in Occidente è renderci conto che questa lezione è stata compresa a fondo da Cina e Russia”, ha affermato Karp.
Secondo Karp lo sviluppo delle tecnologie militari basate sull’intelligenza artificiale è ancora agli albori; ha avvertito quindi che i governi devono valutare con attenzione come finanziare queste tecnologie.
In un’occasione precedente, Karp aveva svelato che Palantir è responsabile della selezione della maggior parte degli obbiettivi in Ucraina.
Gli strumenti sviluppati dall’azienda sono in grado di incrociare le informazioni provenienti dai satellite e i dati raccolti da altre fonti, come i social media, per individuare con precisione la posizione dei nemici.
Questa tecnologia ha permesso alle forze armate ucraine di colpire i blindati e le postazioni d’artiglieria russe con estrema efficacia e precisione.