L'economia dei lavoretti sta attraversando una trasformazione profonda che potrebbe ridefinire il futuro di milioni di persone. Mentre Uber introduce un sistema che permette ai suoi autisti di guadagnare addestrando i modelli di intelligenza artificiale dell'azienda, Waymo annuncia una partnership con DoorDash per testare consegne autonome senza conducente. Due notizie apparentemente distinte che in realtà raccontano la stessa storia: i lavoratori che hanno costruito il successo delle piattaforme digitali potrebbero presto trovarsi a preparare il terreno per la propria sostituzione tecnologica.
Il paradosso dell'autista che addestra il proprio sostituto
Il nuovo programma lanciato da Uber presenta un'ironia difficile da ignorare. Gli autisti possono ora guadagnare denaro extra completando piccoli compiti come scattare fotografie o caricare clip audio, attività pensate per migliorare i sistemi di intelligenza artificiale della compagnia. Per i conducenti rappresenta un'opportunità di diversificare le entrate, ma per Uber è un acceleratore verso un futuro completamente automatizzato. In sostanza, i lavoratori stanno contribuendo a perfezionare la tecnologia che un giorno potrebbe renderli superflui.
L'amministratore delegato di Uber, Dara Khosrowshahi, ha dichiarato che i conducenti umani non scompariranno dall'oggi al domani. Tuttavia, ha anche avvertito che il declino dei posti di lavoro nella guida rappresenterà una sfida sociale significativa per l'intera economia dei gig. L'azienda offre già corse autonome con veicoli Waymo ad Atlanta e Austin, con piani di espansione già in corso.
Le consegne senza fattorini diventano realtà
Nel frattempo, la collaborazione pilota tra Waymo e DoorDash sta prendendo forma a Phoenix. I negozi DashMart saranno i primi retailer sulla piattaforma a beneficiare delle consegne automatizzate. I clienti potrebbero dover pagare una tariffa di consegna, proprio come per gli ordini DoorDash tradizionali, ma non ci sarà bisogno di lasciare la mancia al conducente per un motivo molto semplice: non c'è nessun conducente da ricompensare.
Quando la professionalità femminile diventa un problema matrimoniale
In un contesto sociale parallelo ma altrettanto rivelatore, emerge un dato inquietante sui matrimoni moderni. Il mese scorso Nicole Kidman e Keith Urban si sono aggiunti alla lista delle coppie separate in cui la donna guadagna più dell'uomo, una dinamica tutt'altro che rara. I tassi di divorzio per le coppie eterosessuali aumentano quando una donna ha più successo professionale del partner maschile, mentre diminuiscono nella situazione opposta. Secondo un'esperta di coaching professionale, questo fenomeno dimostra come il progresso economico delle donne si scontri con le aspettative tradizionali sul matrimonio.
L'impero di Nvidia e la cerchia ristretta del suo CEO
Nel mondo della tecnologia, Jensen Huang mantiene uno stile di leadership piuttosto insolito. Il CEO di Nvidia, l'azienda più preziosa al mondo, ha attualmente 36 riporti diretti secondo un elenco interno. L'anno scorso erano addirittura 55. Huang è noto per questa struttura organizzativa ampia, sostenendo che facilita il flusso di informazioni all'interno dell'azienda. La lista dei collaboratori più stretti offre uno sguardo privilegiato sul gruppo dirigente che guida un colosso tecnologico di tale portata.
Amazon perde terreno tra le startup
Amazon Web Services sta affrontando una sfida inaspettata in uno dei suoi segmenti di clientela più importanti. Secondo documenti interni, le startup tecnologiche stanno modificando le loro priorità di spesa, dirottando budget che tradizionalmente allocavano ad AWS verso strumenti di intelligenza artificiale. "I fondatori ci dicono che cercano di adottare AWS in una fase successiva", avverte l'azienda in uno dei documenti. Questa tendenza rappresenta una minaccia significativa per AWS, che finora ha mantenuto una presa salda sull'ecosistema delle startup emergenti, un mercato estremamente redditizio.
L'amico artificiale che nessuno voleva
Nel tentativo di affrontare la crisi della solitudine, la startup Friend propone una collana da 129 dollari basata sull'intelligenza artificiale che dovrebbe accompagnarti ovunque. A giudicare dagli annunci pubblicitari vandalizzati nella metropolitana, i newyorkesi non sembrano particolarmente entusiasti dell'idea. Una giornalista che ha testato il dispositivo per una settimana ha scoperto che, sebbene il bot possa sostenere una conversazione, difficilmente può essere considerato un vero amico. La tecnologia, ancora una volta, mostra i suoi limiti nel replicare le sfumature dell'interazione umana autentica.
Questi sviluppi convergenti mostrano come l'automazione e l'intelligenza artificiale stiano ridisegnando non solo il mondo del lavoro, ma anche le relazioni sociali e le strutture aziendali consolidate. Resta da vedere se questa trasformazione porterà a un futuro più efficiente o semplicemente a una nuova forma di esclusione per chi non riesce ad adattarsi abbastanza velocemente.