Il chatbot ChatGPT di OpenAI è stato rilasciato con l'obiettivo di supportare l'insegnamento e l'apprendimento attraverso l'intelligenza artificiale.
Gli educatori ne hanno sottolineato la capacità di fornire risposte significative alle domande, ma le sue capacità hanno fatto nascere preoccupazioni poiché le risposte non sono facilmente attribuibili all’intelligenza artificiale.
OpenAI ha risposto sviluppando una filigrana digitale per identificare il contenuto generato dall'intelligenza artificiale, ma gli esperti ritengono che saranno trovate soluzioni alternative.
ChatGPT è stato utilizzato per scrivere canzoni, programmare codice, simulare colloqui di lavoro ed è persino riuscito a superare un esame di certificazione.
Tuttavia, la tecnologia è ancora all'inizio e la prossima versione, GPT4, avrà circa 100.000 miliardi di parametri, circa 500 volte più di GPT3, e si avvicinerà al numero di connessioni neurali nel cervello umano.
Il modello di valutazione è obsoleto
I sistemi di intelligenza artificiale stanno sollevando domande sul sistema di istruzione e valutazione degli studenti, specialmente in alcuni Paesi.
L'utilizzo di questi strumenti può rendere possibile la realizzazione di progetti scolastici o universitari di buona qualità in tempi più brevi, mettendo in dubbio la veridicità del lavoro svolto dagli studenti come prova dei loro risultati.
Inoltre, uno studio ha dimostrato che il modello di linguaggio GPT3 di OpenAI ha superato gli studenti nei corsi di programmazione, sollevando preoccupazioni per l'apprendimento di questa materia. I modelli AI possono anche generare sceneggiature e lavori artistici di alta qualità.
Per affrontare il potenziale impatto dell'intelligenza artificiale sull'istruzione e la valutazione, è importante considerare come utilizzare queste tecnologie a supporto dell'apprendimento e dell'insegnamento, invece di sostituirli.
Bisognerà integrare l'intelligenza artificiale nell'ambiente di apprendimento, valutare gli studenti sulla capacità di pensiero critico e creatività, e concentrarsi su ciò che conta davvero per il successo futuro degli studenti.
Invece di vietare l'uso dell'intelligenza artificiale, gli educatori dovranno progettare nuovi sistemi di valutazione che tengano conto del probabile utilizzo di queste tecnologie nei futuri luoghi di lavoro degli studenti.