Capgemini Invent ha pubblicato un nuovo report chiamato Data Driven Organizations: Boosting change success with data, che analizza l’evoluzione nelle strategie di gestione dei dati tramite un sondaggio che ha coinvolto 1.175 professionisti da 20 Paesi di tutte le regioni del mondo, Italia compresa.
Il 61% del campione intervistato ha dichiarato di basare i processi decisionali su una loro analisi completa. Grazie ai dati si possono stabilire KPI oggettivi per misurare i progressi e l’efficacia di un processo di cambiamento, mentre in precedenza la trasformazione era guidata solo da prospettive e obbiettivi spesso soggettivi.
Raffaella Santoro, Managing Director di Capgemini Invent in Italia, ha commentato: “Le organizzazioni che investono nella gestione del cambiamento basata sui dati hanno visto un impatto positivo su diversi elementi chiave del processo di cambiamento stesso. Per farlo, i leader aziendali hanno bisogno di basarsi su una chiara strategia di uso dei dati”.
Il documento mette in risalto in maniera chiara i vantaggi derivanti dall’introduzione di una gestione del cambiamento basato sui dati. Il 44% degli intervistati vuole sfruttare i dati per velocizzare le decisioni, e una percentuale di poco inferiore ha segnalato il desiderio di aumentare la trasparenza dei processi interni.
Altri aspetti interessanti riguardano il rapporto con i dipendenti: i dati possono infatti essere sfruttati per misurare la soddisfazione dei dipendenti e per convincerli della bontà delle decisioni strategiche prese dall’azienda.
Leadership data-driven
Lo studio di Capgemini sostiene che un modello di leadership basato sui dati possa aumentare del 23% la probabilità di successo del cambiamento. La trasparenza sui dati utilizzati rafforza la fiducia dei dipendenti nel processo di cambiamento e li aiuta a sentirsi informati.
Il 74% degli intervistati percepisce un alto livello di fiducia tra manager e dipendenti dopo aver implementato un modello di leadership data-driven; secondo lo studio, la trasparenza sui dati utilizzati rafforza la fiducia dei dipendenti nel processo di cambiamento e li aiuta a sentirsi informati.
L'85% degli intervistati che si occupano dell'analisi dei big data dichiara di essere fiducioso in merito alle proprie prospettive di carriera, e il 40% delle organizzazioni ritiene che un processo di cambiamento possa considerarsi efficace solo quando i dipendenti sentono di avere il controllo del proprio percorso professionale.
Lo studio evidenzia anche differenze specifiche per ogni settore relativamente alle modalità di gestione dei dati. Le organizzazioni che hanno una presenza globale necessitano sia un alto grado di digitalizzazione sia la volontà di abbracciare il cambiamento continuo.
Dal punto di vista geografico, la rilevazione di Capgemini mostra come l’Europa sia ancora molto indietro rispetto alle altre regioni analizzate: notevolmente diverso è il risultato mostrato dalla Germania, che per questo motivo è stato scorporato e analizzato separatamente.
Il report mostra come per molti versi i risultati tedeschi siano più in linea con quelli statunitensi che con il resto dell’Europa per quanto riguarda la propensione al cambiamento e il successo, anche se il livello di Data Maturity rimane ancora inferiore rispetto alle altre regioni prese in considerazione.
Un’organizzazione adattativa
Per sviluppare e implementare una gestione del cambiamento basata sui dati è necessaria una strategia olistica. Qualsiasi modifica a una leva influisce inevitabilmente sul funzionamento delle altre; quindi, gli effetti collaterali e le conseguenze devono sempre essere considerati.
La cultura aziendale è la prima e più importante leva per un'implementazione di successo. I manager e i dipendenti di solito hanno un’idea di massima piuttosto precisa, ma per intervenire in modo mirato servono dati oggettivi e affidabili raccolti a intervalli regolari e condivisi con i dipendenti.
Questi dati possono includere informazioni su domande di lavoro, assenze, tasso di fluttuazione, partecipazione a eventi e sondaggi di opinione. Analizzando le informazioni si può identificare cosa sta funzionando e cosa potrebbe essere migliorato per gestire il cambiamento in modo efficace.
L'obiettivo è trasformare gli stati d'animo in caratteristiche misurabili, poiché solo quello che è misurabile può essere migliorato.
La leadership e la cultura aziendale sono strettamente connesse e l'utilizzo dei dati può aiutare a creare un ambiente di decisione trasparente e consapevole. Sondaggi anonimi, analisi delle prestazioni e sondaggi a 360 gradi forniscono informazioni utili per il cambiamento e lo sviluppo del personale.
La progettazione dei processi è importante per la gestione del cambiamento basata sui dati poiché i processi si basano su dati standardizzati. Il team di cambiamento ha bisogno di libertà per valutare ulteriori fonti di dati e attuare misure adeguate, tenendo sempre presente la protezione dei dati.
