La Fondazione per la Sostenibilità Digitale, prima fondazione di ricerca riconosciuta in Italia dedicata ad approfondire i temi della sostenibilità digitale, ha presentato il "Manifesto per la Sostenibilità Digitale dell'Intelligenza Artificiale".
Il Position Paper, spiega la Fondazione, vuole essere una guida per aiutare utenti e imprese ad approcciare l'IA in modo responsabile e sostenibile.
L'intelligenza artificiale offre tante opportunità ma pone anche molte sfide che possono ledere la privacy e la sicurezza dei cittadini. Il Manifesto analizza queste sfide e fornisce una visione chiara dei principi e delle caratteristiche che devono guidare lo sviluppo e l'adozione di questa tecnologia.
Secondo il Manifesto, l'IA non deve essere considerata una commodity a cui accedere in modo inconsapevole, ma al contrario uno strumento da utilizzare con le competenze adeguate e con capacità critica. Solo utilizzando l'IA in modo sostenibile è possibile affrontare i problemi reali della società e al contempo garantire la protezione degli utenti.
Le caratteristiche di un'IA sostenibile
La Fondazione per la Sostenibilità Digitale ha individuato una serie di criteri che ogni organizzazione, pubblica o privata, dovrebbe mettere in pratica sia durante lo sviluppo che nell'adozione dei sistemi di IA.
Le soluzioni di IA devono essere sviluppate nel rispetto dei diritti fondamentali e della dignità umana, e devono garantire la privacy dei dati, offrendo agli utenti il pieno controllo sulle proprie informazioni.
I sistemi devono basarsi su criteri di trasparenza, sia per quanto riguarda i dati di addestramento che per gli algoritmi adottati, e non devono discriminare soggetti o gruppi di soggetti, sia generati da bias algoritmici che da scelte progettuali.
I sistemi devono inoltre garantire la sicurezza delle informazioni e rispettare i principi di confidenzialità, integrità e disponibilità dei dati.
L'IA deve essere interoperabile e basarsi su standard e protocolli aperti, favorendo lo scambio e il riutilizzo delle informazioni; gli utenti, inoltre, devono avere la possibilità di esportare i propri dati e trasferirli tra diversi sistemi.
I sistemi devono essere sviluppati secondo principi di accessibilità e garantire l'accesso alle persone con disabilità in tutte le fasi, dalla progettazione all'adozione.
Le soluzioni devono permettere la supervisione umana che possa agire su processi e azioni dell'IA, eventualmente revocandoli.
I sistemi devono essere riconoscibili, ovvero gli utenti devono sapere che stanno interagendo con un sistema di IA, e devono essere sviluppati tenendo conto della proporzionalità tra i modelli di implementazione, le dinamiche di utilizzo, i processi e la portata del rischio.
Infine, i sistemi di IA devono essere progettati considerando l'impatto ambientale sia in fase di training che di utilizzo, massimizzandone l'efficienza energetica.
I criteri, spiega la Fondazione, servono non solo a guidare le imprese, ma anche a stabilire una scala di valutazione dei sistemi in base al loro ambito di utilizzo.
L'IA e gli obiettivi di sostenibilità
L'intelligenza artificiale sarà cruciale per raggiungere gli Obiettivi di Sostenibilità (SDG) stabili da Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L'IA supporterà il raggiungimento degli obiettivi in ognuna delle tre macro categorie in cui sono divisi gli SDG: Benessere e Sostenibilità Sociale, Innovazione e Sostenibilità Ambientale, e Pace, Giustizia e Istituzioni solide.
Nel primo caso, l'aspetto non discriminatorio e accessibile dell'IA favorirà l'inclusione e la riduzione delle disuguaglianze. L'interoperabilità e la portabilità dei sistemi consentiranno lo scambio in tempo reale dei dati, determinante anche in situazioni di emergenza per salvare vite umane.
L'IA impatta positivamente anche sugli obiettivi di sostenibilità aziendale fornendo soluzioni per migliorare l'efficienza energetica dei sistemi industriali o individuando eventuali sprechi e perdite.
In ambito cittadino, l'intelligenza artificiale consente la creazione di comunità sostenibili grazie alla mobilità intelligente e all'ottimizzazione del traffico. La conseguente riduzione delle emissioni favorirà la qualità dell'aria nelle aree urbane e migliorerà lo stile di vita dei cittadini.
L'IA supporterà gli obiettivi del gruppo Pace, Giustizia e Istituzioni solide per garantire equità e giustizia nei processi decisionali, promuovendo trattamenti imparziali delle persone indipendentemente dalle loro caratteristiche personali. I sistemi di IA renderanno inoltre accessibile lo sviluppo delle competenze, consentendo a chiunque di contribuire all'innovazione.
Solo sviluppando delle soluzioni eque e sostenibili sarà possibile trasformare positivamente la società. Seguendo i principi del manifesto, il tessuto economico e sociale italiano potrà sfruttare il valore dell'IA per svilupparsi e crescere in maniera sostenibile.