Il panorama tecnologico aziendale sta vivendo una radicale trasformazione con l'avvento degli agenti autonomi basati sull'intelligenza artificiale. Questi nuovi strumenti promettono di rivoluzionare i processi operativi delle imprese, automatizzando funzioni complesse che fino a poco tempo fa richiedevano necessariamente l'intervento umano. In questa corsa all'innovazione, Deloitte ha recentemente fatto il suo ingresso con una soluzione che potrebbe ridefinire il concetto stesso di automazione nei contesti aziendali. La nuova piattaforma, battezzata Zora AI, rappresenta un tentativo ambizioso di portare l'intelligenza artificiale autonoma al centro delle operazioni commerciali quotidiane.
L'era dell'impresa autonoma è già iniziata
Jensen Huang, fondatore e CEO di Nvidia, partner tecnologico dell'iniziativa, ha recentemente dichiarato durante una call trimestrale sugli utili che "l'intelligenza artificiale è diventata mainstream" e sarà presto integrata in tutti i settori industriali. Secondo la visione di Huang, stiamo assistendo a un'evoluzione naturale: dalla prima ondata di AI generativa orientata al consumatore, si sta passando agli agenti AI che potenzieranno l'utilizzo aziendale dell'intelligenza artificiale.
Questa transizione segna quello che Jason Girzadas, CEO di Deloitte US, definisce come "l'era dell'impresa autonoma", un nuovo paradigma dove agenti artificiali e dipendenti umani collaborano per reinventare i processi aziendali, creando valore attraverso modalità di lavoro completamente inedite.
Attualmente, il portfolio Zora AI comprende agenti funzionali dedicati all'area finanziaria, ma Deloitte ha già annunciato piani di espansione che includeranno soluzioni per il capitale umano, la catena di approvvigionamento, gli acquisti, le vendite, il marketing e il servizio clienti. Questa strategia di sviluppo graduale sembra voler testare l'efficacia della tecnologia prima in ambiti specifici, per poi estenderla a tutto l'ecosistema aziendale.
Il primo modulo lanciato, Zora AI for Finance, è costruito sulla tecnologia Nvidia AI e si integra con le principali piattaforme software aziendali. Tra le sue funzionalità, spicca la gestione di spese e fatture, l'analisi delle tendenze di vendita e performance, l'ottimizzazione del capitale circolante e numerosi altri flussi di lavoro tipici del ciclo finanziario.
Risultati concreti: l'esperienza interna di Deloitte
Un aspetto particolarmente interessante dell'approccio di Deloitte è che la società sta utilizzando la propria tecnologia internamente prima di proporla al mercato. L'implementazione di Zora AI for Finance nei processi di gestione delle spese dell'azienda avrebbe già portato a risultati significativi: una riduzione dei costi del 25% e un aumento della produttività del 40%.
Questi dati, se confermati in contesti diversi, rappresenterebbero un notevole passo avanti rispetto alle soluzioni di automazione tradizionali. La capacità degli agenti specializzati di completare attività complesse, fornire approfondimenti analitici, generare reportistica, automatizzare flussi di lavoro e supportare i processi decisionali potrebbe effettivamente cambiare il volto di interi dipartimenti aziendali.
Ciò che rende particolarmente interessante questa tecnologia è la sua trasversalità. Come evidenziato in un recente report di PYMNTS, molte applicazioni degli agenti AI superano i confini tra settori e industrie. La loro peculiarità risiede nella capacità di ragionare, pianificare ed eseguire compiti in modo autonomo, con un approccio che simula il problem-solving umano.
Secondo Huang di Nvidia, questi agenti permetteranno ai professionisti di "mettere l'intelligenza al lavoro" - aiutandoli a trovare intuizioni, prendere decisioni e portare a termine compiti in modo più efficiente. Una visione che va ben oltre la semplice automazione e si avvicina a un vero e proprio potenziamento cognitivo dei ruoli professionali.
Verso un nuovo equilibrio uomo-macchina
La vera sfida per le aziende che adotteranno soluzioni come Zora AI sarà trovare il giusto equilibrio tra automazione e intervento umano. Se da un lato gli agenti AI promettono di liberare i professionisti dalle attività più ripetitive e ad alto consumo di tempo, dall'altro richiederanno nuove competenze per la supervisione e l'ottimizzazione dei sistemi.
In questa nuova era dell'impresa autonoma, il valore dei dipendenti non sarà più misurato sulla capacità di eseguire processi standardizzati, ma sulla loro abilità di gestire eccezioni, interpretare risultati complessi e prendere decisioni strategiche che gli agenti AI, per quanto avanzati, non saranno in grado di formulare autonomamente.