Nel 2024, l'evoluzione dell'intelligenza artificiale generativa (GenAI) ha imposto un drastico aumento nei budget di cybersecurity, con un’attenzione crescente alla protezione contro attacchi sempre più sofisticati.
Secondo recenti rapporti, entro il 2027, circa il 17% degli attacchi informatici sarà collegato alla GenAI, costringendo le organizzazioni a rivedere e potenziare le loro strategie di sicurezza.
L'intelligenza artificiale generativa rappresenta un cambio di paradigma nel panorama delle minacce informatiche. Grazie a strumenti avanzati come i Large Language Models (LLM) e le reti generative avversarie (GAN), i cybercriminali sono ora in grado di creare contenuti audio e video iper-realistici, aumentando drasticamente l’efficacia di attacchi di phishing, social engineering e campagne di disinformazione. Questi strumenti non solo migliorano la qualità delle truffe, rendendole più difficili da individuare, ma consentono anche la scalabilità di tali operazioni a costi ridotti.
La GenAI non è solo una minaccia, ma anche un'opportunità per i difensori. Molti fornitori di soluzioni di cybersecurity stanno integrando queste tecnologie per migliorare le capacità di rilevamento e risposta agli attacchi. Tuttavia, ciò comporta anche un aumento dei costi, dato che le aziende devono aggiornare continuamente i loro sistemi per stare al passo con le nuove minacce.
Il crescente utilizzo della GenAI sta spingendo le aziende, in particolare quelle con più di 5.000 dipendenti, ad aumentare significativamente i loro budget per la sicurezza informatica. In Europa, si prevede che la spesa per la cybersecurity aumenterà del 12,3% nel 2024, con una crescita continua fino a raggiungere gli 84 miliardi di dollari entro il 2027.
Un aspetto cruciale di questa crescita è la protezione delle infrastrutture cloud. Gli attacchi cloud-native, che sfruttano le vulnerabilità e gli errori di configurazione, rappresentano una minaccia crescente. Questi attacchi, altamente automatizzati, possono colpire un gran numero di container, account e servizi con sforzi minimi, richiedendo alle aziende di investire in soluzioni di sicurezza più robuste e complesse
L'adozione massiva della GenAI non solo spinge le aziende a investire di più in cybersecurity, ma porta anche a una necessità di regolamentazione più rigorosa - scenario nel quale si inserisce la normativa NIS2.