L'articolo offre preziosi insegnamenti per gli imprenditori alle prime armi, evidenziando errori comuni da evitare per costruire aziende sostenibili. Le lezioni di Hodara derivano dalla sua esperienza diretta e riflettono sfide che molti fondatori si trovano ad affrontare.
1. Non tutti possono essere partner
Il primo errore evidenziato da Hodara è quello di considerare troppo frettolosamente alcune persone come partner aziendali, senza prima verificare una reale condivisione di valori e visione a lungo termine."Ho commesso l'errore di promuovere membri del team iniziale a partner senza capire veramente se condividevamo gli stessi valori o la visione a lungo termine", afferma Hodara.
L'imprenditore cita esempi famosi come la rottura tra Mark Zuckerberg e Eduardo Saverin di Facebook, o quella tra Steve Jobs e John Sculley di Apple, per illustrare come partnership basate solo su convenienza o carisma tendano a sgretolarsi sotto pressione.La lezione appresa è che "non tutti quelli che iniziano la corsa con te sono destinati a finirla al tuo fianco. Le partnership richiedono valori allineati, non solo obiettivi allineati."
2. Inseguire la crescita a tutti i costi
Il secondo errore comune è puntare a una crescita troppo rapida senza basi solide. Hodara ammette di aver espanso team e aperto nuove divisioni troppo velocemente, prima di aver consolidato i sistemi e i processi aziendali.L'imprenditore cita i casi di Fast, startup di pagamenti che ha chiuso dopo aver raccolto 120 milioni di dollari, e WeWork, valutata 47 miliardi prima di entrare in crisi, come esempi di crescita insostenibile.
La lezione è che "la crescita sostenibile è un sottoprodotto di un prodotto forte, operazioni efficienti e chiarezza della missione, non solo ambizione."3. Ossessionarsi incondizionatamente con l'azienda
L'ultimo errore evidenziato è quello di legarsi troppo all'identità aziendale, perdendo di vista il suo naturale ciclo di vita. Hodara sottolinea come alcuni fondatori rifiutino opportunità di exit perché convinti di star costruendo qualcosa di eterno."Le aziende hanno una data di scadenza, e i fondatori intelligenti imparano quando entrare, quando scalare e quando uscire", afferma l'imprenditore.
Citando Jeff Bezos, Hodara ricorda che nessuna azienda dura per sempre. I dati mostrano che la vita media di un'azienda S&P 500 è scesa da 33 anni nel 1964 a soli 18 anni oggi.La lezione finale è "essere appassionati, ma non illusi. Ogni business ha un ciclo. Bisogna sapere quando costruire, quando fare un pivot e quando andarsene."
Hodara conclude sottolineando che questi errori, per quanto dolorosi, gli hanno insegnato lezioni preziose che nessun MBA avrebbe potuto fornire. Il suo consiglio agli imprenditori di oggi è di interrogarsi costantemente sulla scelta dei partner, sulla sostenibilità della crescita e sul proprio livello di consapevolezza rispetto all'evoluzione dell'azienda.Queste riflessioni, secondo Hodara, "potrebbero fare la differenza tra una lezione e un'eredità" per gli imprenditori ambiziosi.