Il panorama dell'e-commerce globale sta attraversando una trasformazione epocale, con l'intelligenza artificiale che ridefinisce completamente le modalità di interazione tra aziende e consumatori. In questo contesto di rapida evoluzione, dove i tradizionali sistemi legacy cedono il passo a ecosistemi intelligenti e orientati all'AI, emerge con forza il ruolo strategico dei system integrator capaci di guidare questa rivoluzione tecnologica. Perficient si posiziona proprio al centro di questa metamorfosi, ottenendo un importante riconoscimento che certifica la sua leadership nel settore.
La rivoluzione dell'intelligenza artificiale nel commercio digitale
L'inclusione di Perficient tra i fornitori di spicco nel report "The Commerce Services Landscape, Q3 2025" di Forrester rappresenta molto più di un semplice riconoscimento di mercato. L'analisi condotta dal Principal Analyst Chuck Gahun su 40 provider globali fotografa un settore in piena evoluzione, dove la capacità di implementare soluzioni AI-first diventa il vero discriminante competitivo. Questo studio autorevole evidenzia come le organizzazioni stiano abbandonando progressivamente le piattaforme obsolete per abbracciare ecosistemi intelligenti che promettono di rivoluzionare la creazione, il mantenimento e la scalabilità del valore aziendale.
La metodologia utilizzata da Forrester per questo landscape ha richiesto a ciascun fornitore di identificare i principali scenari di business per cui i clienti li scelgono, permettendo così di delineare gli ambiti di differenziazione più significativi. Perficient si distingue per tre aree specifiche: il commercio B2B2B, il commercio B2B2C e il commercio basato su realtà estesa e aumentata.
Specializzazioni verticali e scenari innovativi
Particolarmente significativo è il posizionamento di Perficient nel segmento della realtà estesa e aumentata applicata al commercio, un'area così innovativa che soltanto tre provider nell'intero panorama analizzato l'hanno identificata come competenza distintiva. Questa specializzazione rappresenta una chiara indicazione di come l'azienda stia anticipando le tendenze future del settore, investendo in tecnologie immersive che trasformeranno radicalmente l'esperienza d'acquisto.
L'expertise settoriale di Perficient abbraccia tre industrie chiave: la produzione e manifattura di beni di consumo, la produzione e manifattura di prodotti industriali, e il retail. Questa diversificazione strategica consente all'azienda di sviluppare soluzioni verticali specifiche che vanno oltre le generiche promesse dell'intelligenza artificiale, offrendo invece implementazioni concrete e misurabili.
Oltre i buzzword: l'approccio concreto all'AI
Il riconoscimento Forrester arriva in un momento cruciale per l'industria, quando la necessità di superare la retorica dell'intelligenza artificiale per abbracciare implementazioni concrete diventa sempre più pressante. Perficient risponde a questa sfida attraverso la proprietà intellettuale proprietaria e architetture componibili che permettono di operazionalizzare realmente l'AI nei processi commerciali dei clienti.
L'approccio dell'azienda si concentra su quattro pilastri fondamentali: la differenziazione AI-first che va oltre le parole d'ordine del momento, lo sviluppo di soluzioni specifiche per vertical industriali, la ridefinizione dei customer journey attraverso esperienze intelligenti e immersive, e la strutturazione di progetti basati su risultati misurabili guidati da insights alimentati dall'intelligenza artificiale.
Il futuro del commercio digitale
La trasformazione in atto nel settore del commercio digitale richiede partner tecnologici capaci di navigare la complessità del B2B, scalare l'innovazione nel retail e esplorare le frontiere del commercio basato su realtà estesa. La sfida per le aziende moderne consiste nel trasformare sistemi legacy in piattaforme intelligenti, attivando l'AI lungo l'intero ciclo di vita commerciale per offrire esperienze personalizzate e immersive che generino crescita sostenibile.
Come specificato dal disclaimer di Forrester, questo riconoscimento non costituisce un endorsement diretto dell'analista, ma rappresenta piuttosto una valutazione oggettiva basata sulle migliori risorse disponibili al momento della ricerca. Le opinioni riflettono valutazioni soggette a possibili cambiamenti futuri, secondo i principi di obiettività che caratterizzano le pubblicazioni dell'istituto di ricerca.