In collaborazione con L’efficienza energetica, più che la riduzione dei costi, è la vera chiave per lo sviluppo industriale
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18/09/2024

L’incessante dibattito intorno ai costi energetici si focalizza spesso su una riduzione dei costi, ma spesso la soluzione sta nell’efficienza energetica.

L’efficienza energetica, più che la riduzione dei costi, è la vera chiave per lo sviluppo industriale

Per molti anni l’industria del mondo ha potuto godere di energia a basso costo, ma ora viviamo una crisi energetica che potrebbe protrarsi a lungo. Secondo l'Energy Insights Survey commissionato da ABB, il 92% dei dirigenti aziendali considera questi fattori una minaccia alla competitività, mentre oltre la metà ritiene che impattino negativamente sugli obiettivi di decarbonizzazione.

Molti però continuano a concentrarsi solo sul ridurre i costi energetici, mentre la cultura dell’efficienza energetica e sostenibilità fatica ancora a diffondersi. Un'ampia percentuale delle imprese è ancora riluttante ad adottare misure di efficienza energetica, spesso a causa del percepito costo elevato o della mancanza di conoscenze specifiche. Tra l’altro, ad oggi, l’impegno per l’efficienza energetica sembra la scommessa migliore per riuscire a soddisfare gli accordi di Parigi

Bisogna puntare sull’efficienza energetica, cioè sul fare le stesse cose usando meno kWh. L'efficienza energetica, definita dall'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) come "primo combustibile", è considerata uno dei pilastri fondamentali per affrontare le sfide energetiche e climatiche globali.

Efficienza energetica nell'industria, cosa fare e come farlo

L'efficienza energetica è dunque una priorità urgente per l'industria moderna, in quanto cerca di bilanciare la produttività con la sostenibilità ambientale e i costi energetici. Mettere in pratica una strategia specifica è difficile e per questo ABB ha messo a punto un manuale che è lo strumento perfetto per avviare questo processo trasformativo., strutturato in capitoli da affrontare in sequenza. 

Si parte da un audit delle attività operative per identificare inefficienze e potenziali miglioramenti. Una volta valutata la situazione bisogna definire il corretto dimensionamento di impianti e processi; il sovradimensionamento degli impianti è un problema diffuso che porta a un consumo eccessivo di energia. Successivamente è opportuno collegare gli impianti a Internet per avere un monitoraggio in tempo reale che consente decisioni più informate e azioni tempestive per ottimizzare l'utilizzo delle risorse.

Dopo questi primi passaggi sarà utile adottare motori ad alta efficienza azionamenti a velocità variabile che consentono di adattare il consumo energetico in base al carico richiesto. 

Le aziende con una flotta di veicoli, poi, possono ottimizzare l’efficienza energetica e ridurre i costi valutando l'uso di veicoli elettrici; un'opportunità per ridurre l'impatto ambientale e i costi operativi, specialmente considerando l'abbassamento dei prezzi delle batterie e delle tecnologie di trazione elettrica. Similmente, la climatizzazione degli ambienti migliora usando scambiatori di calore efficienti e con la sostituzione delle caldaie a gas con pompe di calore. 

Il quadro si completa poi usando sistemi per la gestione degli edifici (BMS) per efficientare le strutture e spostando i dati da data center locali a sistemi cloud, meno costosi e più efficienti. 

Processi industriali e motori ad alta efficienza

La gestione efficiente dei processi industriali non è solo una questione di efficienza, ma anche di sostenibilità. ABB, tramite la sua divisione Process Automation, si impegna a fornire soluzioni avanzate per le industrie, promuovendo una gestione efficiente e sicura che rispetti l'ambiente e le persone coinvolte. All'interno di questo contesto, la divisione Measurement & Analytics si distingue per offrire soluzioni di misura all'avanguardia per il controllo di processo e il monitoraggio delle emissioni, garantendo il pieno rispetto delle normative ambientali. 

A complemento delle operazioni di misurazione troviamo i motori e gli azionamenti ad alta efficienza. Con una crescente domanda di movimento elettrico, soprattutto nell'industria e nei settori edilizi, l'adozione di motori elettrici efficienti può portare a significativi risparmi energetici e quindi è importante che si evolvano con i bisnogni delle aziende. 

Questo è possibile grazie a un continuo sforzo innovativo, che include digitalizzazione, connettività, adozione di sensori intelligenti e sistemi di monitoraggio connessi; tutti elementi che concorrono a rendere il motore più efficiente e, in ultima analisi, meno costoso da usare. 

Per ABB, la sostenibilità non è solo un obiettivo, ma una realtà tangibile che permea le sue operazioni

L'adozione su vasta scala di motori ad alta efficienza non solo contribuirebbe alla riduzione delle emissioni di carbonio, ma anche a generare risparmi economici significativi. Affinché ciò avvenga, è necessario anche un impegno coordinato da parte di decisori pubblici, imprese, produttori e investitori. Gli incentivi finanziari e le politiche di regolamentazione possono giocare un ruolo chiave nel promuovere l'adozione di queste tecnologie. Allo stesso tempo, vanno superati ostacoli come il periodo di recupero dell'investimento e garantire incentivi finanziari appropriati.

Le fabbriche ABB come esempi di efficienza e sostenibilità

Per ABB, la sostenibilità non è solo un obiettivo, ma una realtà tangibile che permea le sue operazioni. Due esempi chiave sono gli stabilimenti di Dalmine e Santa Palomba, che dimostrano l'impegno dell'azienda verso una produzione sostenibile e la gestione responsabile dei rifiuti.

Il sito di Dalmine è un'icona della trasformazione sostenibile nel settore manifatturiero. Utilizzando le ultime tecnologie e digitalizzando i processi, ABB ha ridotto le emissioni di CO2 del 25% nel sito produttivo, dimostrando che la sostenibilità può essere integrata anche in strutture esistenti. Dalmine è stato il primo stabilimento ABB italiano a ottenere il riconoscimento di "Mission to Zero", un programma che mira a creare esempi replicabili di siti a basse emissioni. L'installazione di pannelli fotovoltaici e l'implementazione di sensori per il monitoraggio energetico sono solo alcune delle iniziative che hanno contribuito al successo di Dalmine nell'abbattere le emissioni.

Il sito di Santa Palomba ha raggiunto un traguardo importante: zero rifiuti in discarica. Questo risultato è stato ottenuto grazie a una gestione innovativa dei rifiuti che ha coinvolto tutti i dipendenti della fabbrica. Attraverso la collaborazione con esperti del settore e un approccio basato sui dati, ABB è riuscita a implementare un processo efficiente che ha eliminato il conferimento in discarica degli scarti di produzione. Questo non solo ha contribuito agli obiettivi nazionali di prevenzione dei rifiuti, ma ha anche dimostrato l'impegno tangibile di ABB verso la sostenibilità e l'economia circolare.

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