Approfondimenti Le startup tech che rivoluzionano il settore della difesa con l'IA
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16/09/2024

Il settore della difesa statunitense si sta rivolgendo alle startup della Silicon Valley per potenziare il proprio arsenale con l'IA.

Le startup tech che rivoluzionano il settore della difesa con l'IA

Tra i settori nei quali le startup stanno investendo maggiormente c'è quello della difesa: le realtà della Silicon Valley sfruttano i rapidi avanzamenti dell'intelligenza artificiale per migliorare le tecnologie militari e siglare contratti vantaggiosi con l'industria bellica.

Business Insider riporta che negli ultimi anni sono emersi molti nuovi player pronti a rivoluzionare le tecnologie militari, tanto che alcuni di essi già siglato contratti multi-milionari con le forze armate statunitensi.

Tra questi c'è Anduril Industries, una startup fondata nel 2017 che lo scorso aprile ha siglato un accordo con l'aeronautica militare statunitense per il design e il test di jet da combattimento a guida autonoma. Negli ultimi giorni la compagnia ha inoltre annunciato di aver sviluppato una nuova serie di missili di crociera realizzabili in massa e a basso costo.

Anche White Stork sta conquistando la sua fetta di mercato: fondata dal co-fondatore di Google, Eric Schmidt, la compagnia sta lavorando a dei droni che utilizzano l'intelligenza artificiale per identificare i potenziali obiettivi. 

Shield AI, fondata da un ex marine nel 2015, è una startup di San Diego che sta sviluppando droni autonomi basati su IA capaci di combattere, eseguire operazioni di sorveglianza e trasportare beni di prima necessità nelle zone di conflitto. Shield AI è valutata 2.7 miliardi di dollari dagli investitori e di recente ha firmato un contratto da 198 milioni di dollari con la Guardia Costiera statunitense.

Palantir Technologies è entrata da poco nel settore militare ma ha già convinto gli investitori: il Dipartimento della Difesa ha pagato 480 milioni di dollari per usare Maven, il prototipo di un software in grado di processare velocemente enormi volumi di dati per scopi di intelligence. 

Applied Intuition si occupa invece di veicoli autonomi come carrarmati o altri grandi mezzi da guerra ed è stata valutata di recente a 6 miliardi di dollari. 

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Skydio è un'altra startup che sviluppa droni a guida autonoma ed è stata la prima azienda produttrice di doni a raggiungere lo stato di "unicorno". L'esercito statunitense ha siglato un contratto con Skydio per 99.8 milioni di dollari per il sistema a guida autonoma della compagnia che ora sta entrando nella fase finale di produzione dei droni.

Epirus di recente ha siglato un contratto da 66 milioni di dollari con l'esercito statunitense per la creazione di dispositivi che emettono radiazioni a microonde in grado di incapacitare i velivoli nemici e farli cadere a terra.

Menzione d'onore anche per Hermeus, una startup fondata nel 2018 che vede tra i suoi investitori anche Sam Altman. La compagnia sta sviluppando una serie di velivoli ipersonici capaci di viaggiare a una velocità pari a cinque volte quella del suono. L'aeronautica militare si è rivolta a Hermeus per lo sviluppo di un jet presidenziale ipersonico e ha siglato con essa un accordo da 950 milioni di dollari. 

Il Dipartimento della Difesa si è rivolto anche a Scale AI, una startup che supporterà il settore grazie a un framework capace di sviluppare modelli di IA specifici per la milizia, a supporto delle operazioni belliche.

Infine, anche SpaceX si è ormai conquistata la sua parte di mercato nel settore della difesa statunitense: nel 2022 la startup ha debuttato con il satellite Starshield, pensato per supportare le operazioni militari del Paese. Sembra inoltre che la compagnia abbia stretto un accordo dal governo statunitense per sviluppare satelliti spia. 

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