Tecnologia Più privacy ma più valore dei dati? Il paradosso di Deck da 12 milioni
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24/04/2025

Raccoglie $12 milioni in finanziamenti Serie A per sviluppare infrastrutture che facilitano l'accesso a dati autorizzati dagli utenti.

Più privacy ma più valore dei dati? Il paradosso di Deck da 12 milioni

Nel panorama sempre più complesso dell'accesso ai dati, un'innovativa startup sta rapidamente emergendo come punto di riferimento per lo sblocco e la gestione di informazioni sensibili. Deck ha recentemente raccolto 12 milioni di dollari in un round di finanziamento Series A, segnando un'ascesa fulminea che testimonia quanto sia pressante la necessità di infrastrutture evolute per gestire dati concessi su autorizzazione degli utenti. Questo rapido sviluppo, che ha visto l'azienda passare dal round seed alla Series A in appena nove mesi, evidenzia come il mercato stia rispondendo entusiasticamente a soluzioni che semplificano l'accesso sicuro alle informazioni.

La rivoluzione silenziosa dei dati autorizzati

Mentre il dibattito sulla privacy digitale infuria, Deck ha identificato una nicchia strategica: fornire l'infrastruttura che permette alle aziende di accedere a dati già autorizzati dagli utenti attraverso un'unica interfaccia semplificata. L'obiettivo è ambizioso: creare l'equivalente di un "Plaid" (piattaforma già affermata nei servizi finanziari) per il restante 95% delle piattaforme che ancora non offrono API accessibili.

La vision di Deck, come evidenziato da Infinity Ventures che ha guidato il round di finanziamento, è chiara: "Sbloccare i dati che gli utenti già possiedono, eliminando l'attrito". Si tratta di un approccio che potrebbe rivoluzionare settori ancora ancorati a procedure manuali e inefficienti di recupero dati.

Un ecosistema di connessioni globali

La piattaforma sviluppata da Deck permette già l'accesso a dati provenienti da oltre 100.000 provider in più di 40 paesi. Questa capillarità rappresenta un punto di forza decisivo in un'economia sempre più globalizzata e interconnessa, dove la gestione dei dati transfrontalieri diventa cruciale.

L'open data arriverà in diverse ondate, e Deck vuole essere l'infrastruttura pronta ad accoglierle tutte.

L'azienda ha iniziato il suo percorso concentrandosi sulle utilities, un settore particolarmente problematico per l'accesso ai dati. Attraverso la loro piattaforma, le imprese possono accedere a informazioni su consumi di elettricità, acqua, gas e gestione dei rifiuti, facilitando casi d'uso come la gestione energetica e l'automazione della fatturazione.

Dall'energia all'e-commerce: un'espansione verticale

Ciò che rende particolarmente interessante la proposta di Deck è la sua capacità di espandersi trasversalmente. Come sottolineato nel post LinkedIn dell'azienda: "Abbiamo iniziato con le utilities (perché ne sentivamo personalmente l'esigenza). Ma oggi Deck sta alimentando l'accesso ai dati in diversi settori verticali – dall'e-commerce alla musica, fino all'analisi del retail".

Questa versatilità consente alle aziende di accedere a dati estremamente diversificati: dalle fatture e informazioni finanziarie dei sistemi ERP, alla cronologia degli ordini e allo stato di evasione degli e-commerce, fino ai dati delle transazioni nei punti vendita fisici e alle informazioni sui servizi telefonici e internet.

Un problema trascurato con potenziale enorme

Golden Ventures, tra i partecipanti al round di finanziamento, ha evidenziato come Deck stia affrontando "un problema enorme e trascurato: l'accesso ai dati autorizzati dagli utenti in diversi settori verticali. Non solo finanza, ma tutto il resto". Questa osservazione coglie l'essenza della proposta di valore dell'azienda.

Le sfide tecniche non sono banali: creare API per l'accesso in lettura/scrittura a qualsiasi sito web richiede competenze significative e una comprensione profonda dei diversi ecosistemi digitali. È proprio questa complessità che ha tenuto lontani molti potenziali concorrenti, lasciando spazio a Deck per affermarsi.

Rapidità e problem-solving: le chiavi del successo

Golden Ventures ha anche sottolineato come Deck si stia muovendo "velocemente, risolvendo problemi concreti e offrendo il tipo di esperienza per sviluppatori che vorremmo fosse offerta da più piattaforme". Questa capacità di esecuzione rapida, unita a una solida comprensione delle esigenze degli sviluppatori, rappresenta un vantaggio competitivo significativo.

Nel mercato italiano, dove la digitalizzazione dei servizi pubblici e privati procede a velocità variabile, una soluzione come Deck potrebbe accelerare notevolmente processi come l'accesso ai dati della Pubblica Amministrazione, delle multiutility locali o dei servizi sanitari, attualmente frammentati in sistemi spesso incompatibili tra loro.

L'approccio di Deck sembra destinato a risuonare particolarmente in un contesto dove la burocrazia digitale rappresenta ancora un ostacolo significativo per cittadini e imprese, offrendo un ponte tecnologico per semplificare l'accesso a informazioni già autorizzate ma difficilmente recuperabili.

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