La filosofia del costruire per costruire
Aytekin Tank, fondatore di Jotform, racconta di aver sempre avuto nel DNA la passione per la sperimentazione. Il suo primo prodotto, lanciato durante gli anni universitari, non nasceva dall'ambizione di guadagno ma dalla pura volontà di risolvere un problema. Questa mentalità, che lui definisce "tinkering mindset", rappresenta l'essenza stessa dell'imprenditorialità: vedere un ostacolo e decidere di trasformarlo in un'opportunità di creazione.
La crescita del business non ha intaccato questa filosofia. Anzi, l'esperienza ha solo rafforzato la convinzione che i grandi risultati nascono da chi non smette mai di sperimentare. Il successo di Jotform, con il suo motto "The Easiest Form Builder", è nato proprio dall'ossessione per l'usabilità e dal continuo processo di miglioramento attraverso tentativi ed errori.
L'arte dell'imperfezione produttiva
Nel mondo della consulenza imprenditoriale, Tank condivide una verità scomoda ma liberatoria: non serve raggiungere la perfezione, serve arrivare davanti alle persone. Il feedback degli utenti diventa la bussola più affidabile per capire cosa correggere, su cosa investire e cosa abbandonare definitivamente.
La sua celebre regola del 50/50 - dedicare metà del tempo al prodotto e metà alla crescita - si basa proprio su questo principio di sperimentazione continua. È un equilibrio dinamico che richiede costanti aggiustamenti e un approccio che accetta l'errore come parte integrante del processo di innovazione.
Quando l'intelligenza artificiale incontra la creatività
La vera rivoluzione dell'AI per gli imprenditori non risiede nella capacità di sostituire la creatività umana, ma nell'eliminare le frustrazioni tecniche che storicamente hanno frenato la sperimentazione. Creare una landing page, tradurla e generare cinque varianti di titolo è passato da essere un progetto da weekend a un esercizio di trenta minuti.
Questo cambiamento di paradigma ha un impatto profondo sui costi dell'innovazione. Abbassa drasticamente la soglia di ingresso per testare nuove idee e, soprattutto, elimina l'attrito tra il momento dell'ispirazione e quello della realizzazione. Il passaggio dal "cosa succederebbe se..." al "scopriamolo" diventa immediato e accessibile.
Il ritorno alle priorità che contano
L'esperienza personale di Tank illustra perfettamente questo nuovo equilibrio. Dopo otto mesi di pausa per dedicarsi alla famiglia in seguito alla nascita del terzo figlio, è tornato al lavoro con una prospettiva completamente diversa. Non voleva più essere trascinato in direzioni multiple, perdendo focus su ciò che realmente gli interessava.
La soluzione è stata una drastica riduzione delle aree di concentrazione, supportata da un team esecutivo maturo e dall'utilizzo strategico dell'AI per gestire le attività più noiose e ripetitive. Un esempio concreto: un agente AI che filtra autonomamente le email, smistando e rispondendo alle richieste di routine, liberando tempo prezioso per progetti più stimolanti come la progettazione del nuovo ufficio.
L'obiettivo non è delegare all'AI le decisioni strategiche o creative, ma liberare lo spazio mentale necessario per concentrarsi su ciò che davvero conta. Per gli imprenditori, questo significa recuperare la risorsa più preziosa di tutte: il tempo per sperimentare, costruire e innovare senza vincoli.