Approfondimenti AI e 5G: nuove sfide per la cybersecurity
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05/03/2025

Competenze insufficienti su 5G e AI espongono le aziende a rischi di sicurezza. Serve formazione specifica per proteggere le reti private e gestire i dati sensibili.

AI e 5G: nuove sfide per la cybersecurity
La mancanza di competenze in sicurezza e tecnologie di comunicazione espone le reti private 5G a rischi, nonostante l'adozione diffusa di strumenti basati sull'intelligenza artificiale. Lo rivela una nuova ricerca di Trend Micro condotta su un campione di aziende in diversi paesi, inclusa l'Italia.

Lo studio evidenzia come molte organizzazioni stiano implementando reti 5G private in settori critici come energia, sanità e produzione intelligente, ma spesso senza le adeguate competenze per gestirne la sicurezza. L'86% delle aziende intervistate utilizza già queste reti, mentre il 14% ne sta valutando l'adozione.

Nonostante il 62% delle aziende affermi di utilizzare soluzioni di sicurezza basate su AI per le reti 5G private, emergono sfide importanti nell'implementazione di queste tecnologie. Tra le principali criticità ci sono i costi elevati (47%), i falsi positivi/negativi (44%) e la mancanza di competenze interne (37%).

Solo un quinto delle organizzazioni ha un team dedicato alla protezione delle reti di comunicazione.

Rachel Jin, Chief Enterprise Platform Officer di Trend Micro, sottolinea: "Non tutta la sicurezza basata sull'intelligenza artificiale è uguale e alcune organizzazioni sono in pericolo a causa della mancanza di competenze. La gestione proattiva della superficie di attacco è fondamentale per le reti 5G private".

Principali lacune nella sicurezza

La ricerca evidenzia alcune carenze preoccupanti:

  • Solo il 54% garantisce la conformità a normative come il GDPR
  • Il 51% cripta i dati inattivi e in transito
  • Il 50% implementa controlli di accesso per i modelli AI
  • Il 44% utilizza tecniche di anonimizzazione dei dati

Inoltre, in media le organizzazioni assegnano meno del 20% del budget per la sicurezza alle reti 5G private, nonostante supportino servizi critici e veicolino dati sensibili.

Jason Huang, CEO di CTOne, commenta: "L'accelerazione dell'utilizzo enterprise delle reti mobile pubbliche e private ha determinato la nascita di nuove sfide, che richiedono capacità di sicurezza specifiche".

Le aziende ritengono fondamentali alcune capacità basate sull'intelligenza artificiale:

  • Informazioni predittive sulle minacce (58%)
  • Autenticazione continua e adattiva (52%)
  • Criteri Zero Trust (47%)
  • Reti che si autorigenerano grazie all'automazione AI (41%)

La ricerca, commissionata da Trend Micro e CTOne, ha coinvolto 800 responsabili IT e di cybersecurity in 7 paesi tra cui l'Italia. Tutti gli intervistati lavorano in aziende con oltre 250 dipendenti che utilizzano o stanno valutando l'implementazione di una rete 5G privata.

I risultati sottolineano l'importanza di combinare tecnologie di sicurezza avanzate con competenze specifiche per proteggere efficacemente le reti 5G private, sempre più cruciali in molti settori. Le organizzazioni devono investire non solo in strumenti basati sull'AI, ma anche nella formazione del personale e nella creazione di team dedicati alla cybersecurity delle reti di comunicazione.

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