L'intelligenza artificiale generativa sta rivoluzionando il modo in cui le aziende gestiscono le loro infrastrutture cloud distribuite, trasformando quelle che una volta erano semplici piattaforme di controllo in veri e propri assistenti digitali capaci di prendere decisioni strategiche. Il caso di studio presentato da Tecnimont Services in collaborazione con Liquid Reply durante il Cloud Transformation: Case Study Presentation Session 2025 dell'Osservatorio del Politecnico di Milano rivela come questa evoluzione sia già in corso, aprendo scenari inediti per la governance IT del futuro. La sfida non è più solo gestire la complessità del multicloud, ma renderla intelligente.
Un ecosistema globale che richiede soluzioni su misura
Tecnimont Services, braccio digitale del gruppo Maire attivo nel supporto ai cantieri e progetti internazionali, si trova quotidianamente a coordinare servizi IT distribuiti attraverso 45 società operanti in 50 Paesi diversi. Una realtà che ha reso indispensabile l'adozione di una strategia multicloud sofisticata, capace di integrare i principali hyperscaler pubblici - Azure, Google Cloud, AWS e Oracle Cloud - insieme a componenti on-premise come VMware, OpenShift e infrastrutture iperconvergenti.
Francesco Pisani, Head of Cloud Center of Excellence di Tecnimont Services, spiega come la soluzione sia nata dall'esigenza di creare un vero Single Pane of Glass per governare questo ecosistema eterogeneo. La scelta è ricaduta su Morpheus come base tecnologica, ma con un approccio di personalizzazione radicale che ha esteso le funzionalità originali ben oltre i confini previsti dalla piattaforma standard.
Oltre la gestione tradizionale: l'AI come game changer
La vera innovazione emerge nella seconda fase del progetto, dove l'integrazione con la GenAI promette di trasformare completamente il paradigma di gestione cloud. Danilo Abbaldo, Senior Manager di Liquid Reply, illustra come questa evoluzione punti a creare un sistema cognitivo in grado di assistere proattivamente gli operatori, andando molto oltre la semplice automazione dei processi.
L'AI generativa permetterà di interrogare il database della Cloud Management Platform utilizzando il linguaggio naturale, accedendo in tempo reale alle informazioni sullo stato delle risorse, generando report personalizzati e fornendo suggerimenti di ottimizzazione automatici. Una trasformazione che rende la piattaforma accessibile anche a utenti non tecnici, democratizzando l'accesso alle informazioni strategiche sull'infrastruttura.
Sostenibilità e intelligenza artificiale: un binomio vincente
Uno degli aspetti più rivoluzionari dell'approccio adottato riguarda l'integrazione tra governance tecnologica e sostenibilità ambientale. L'AI non si limita a ottimizzare i costi operativi, ma è progettata per considerare anche l'impatto delle scelte infrastrutturali in termini di emissioni di CO₂, orientando le decisioni verso soluzioni più eco-compatibili.
Questa capacità di bilanciare automaticamente parametri economici ed ambientali rappresenta un salto qualitativo significativo nella gestione IT aziendale. L'intelligenza artificiale diventa così uno strumento concreto per supportare gli obiettivi di transizione energetica, dimostrando come innovazione tecnologica e responsabilità ambientale possano procedere di pari passo.
Control room intelligenti e troubleshooting predittivo
L'integrazione dell'AI si estende anche alle operazioni di monitoraggio e risoluzione dei problemi. La piattaforma è stata arricchita con funzionalità di "light observability" che consentono il monitoraggio delle applicazioni attraverso interfacce intuitive e l'accesso rapido ai log per analisi preliminari.
L'obiettivo finale è rendere il sistema capace di analizzare i dati in tempo reale e suggerire interventi mirati, trasformando le control room in ambienti dove l'intelligenza artificiale accelera drasticamente i tempi di diagnosi e risoluzione delle anomalie. Una evoluzione particolarmente critica in contesti operativi dove ogni minuto di downtime può tradursi in impatti significativi sui progetti internazionali.
Multi-tenancy personalizzata: ogni azienda ha la sua vista
La gestione multi-tenant rappresenta un altro fronte di innovazione dove l'AI può fare la differenza. Attraverso l'integrazione con sistemi di Single Sign-On, la piattaforma crea già oggi "isole logiche" dedicate a singole aziende o progetti, mantenendo una governance centralizzata ma rispettando le specificità operative di ciascuna realtà.
L'introduzione della GenAI in questo scenario apre possibilità ancora più sofisticate di personalizzazione, consentendo di adattare automaticamente viste, suggerimenti e analisi in base alle priorità operative e agli obiettivi di business specifici di ogni tenant. Un approccio che promette di coniugare efficienza centralizzata e flessibilità operativa.
Il futuro delle Cloud Management Platform
L'esperienza condivisa da Tecnimont Services e Liquid Reply evidenzia come le Cloud Management Platform stiano evolvendo verso una dimensione completamente nuova, dove l'automazione cede il passo all'intelligenza predittiva. Non si tratta più soltanto di ridurre i tempi di provisioning o centralizzare il controllo dei costi, ma di creare ecosistemi digitali capaci di apprendere, suggerire e supportare attivamente le decisioni strategiche.
Come sottolinea Abbaldo nella conclusione del suo intervento, questa trasformazione rende le piattaforme fruibili a un pubblico molto più ampio e diversificato, offrendo supporto concreto alle operazioni quotidiane e contribuendo direttamente al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Un percorso ancora in fase sperimentale, ma che delinea già oggi i contorni di una nuova generazione di strumenti per la gestione cloud, dove governance, efficienza economica e sostenibilità ambientale convergono grazie all'intelligenza artificiale.